Tondi (CCD): «Mancano i dati sull'assegnazione delle sedi alle associazioni di volontariato»
«Fare opposizione a Firenze rischia di diventare impossibile. Le minacce di querela e la lentezza per accedere agli atti dell'amministrazione impediscono, di fatto, il corretto esercizio del controllo che spetta di diritto ai consiglieri di minoranza». La denuncia è del capogruppo del CCD Federico Tondi secondo il quale «la lentezza sembra essere direttamente proporzionale alla valenza politica del tema oggetto della richiesta».«L'ultimo episodio della serie - ha sottolineato il capogruppo del CCD - è il comportamento dell'assessorato al patrimonio non abitativo che da oltre 2 mesi si ostina a non fornire dati di fondamentale importanza per conoscere i motivi dell'assegnazione di una sede in via delle Terme alla associazione presieduta dall'ex Presidente del Consiglio Massimo D'Alema».«Ad una interrogazione che chiedeva spiegazioni in merito alla stupefacente rapidità con cui l'assessorato ha provveduto in soli due mesi a trovare una sede all'associazione di D'Alema - ha aggiunto Tondi - la risposta è stata che la decisione di trovare una collocazione era stata già preannunciata nel corso della manifestazione della sinistra europea svoltasi nel novembre del 1999. Le assegnazioni si danno in base agli annunci fatti durante meeting di partito, anche se di livello europeo? ».«Per non cadere nel qualunquismo e per studiare in modo approfondito il fenomeno delle assegnazioni - ha concluso Tondi - lo scorso 10 dicembre ho chiesto all'assessorato i dati relativi al numero di associazioni che richiedevano al Comune una sede, ho chiesto di sapere chi sono queste associazioni e da quanto tempo andava avanti questa richiesta. Come si può lavorare se i dati richiesti 43 giorni fa sono ancora in un cassetto, nonostante due sollecitazioni scritte? Ma questi dati non dovrebbero essere strumento primario per l'assessorato? Perché questi dati non arrivano?». (fn)