Il Consiglio comunale approva mozione sulle armi all'uranio impoverito

Un appello al Presidente della Repubblica perché l'Italia si impegni a richiedere alla Nato la messa al bando delle armi all'uranio impoverito e sia riconosciuta ai militari ed ai volontari civili che hanno contratto malattie nelle zone di guerre dell'ex Yugoslavia lo status di malattia di servizio. Sono alcuni dei punti di una mozione approvata dal Consiglio comunale nella seduta di oggi.Il documento chiede anche che l'Italia si impegni «perché siano valutati gli eventuali effetti a lungo termine sui siti bombardati e sulla popolazione civile» ed «auspica una grande mobilitazione delle strutture pubbliche dei luoghi dove vivono i militari ed i volontari civili colpiti dalle malattie contratte durante il servizio nella ex Yugoslavia».«Abbiamo voluto votare una risoluzione che evidenzia tutta la nostra preoccupazione per la salute delle persone coinvolte nella guerra dei Balcani - ha spiegato la consigliera dei Ds Susanna Agostini – non abbiamo invece voluto aprire un dibattito importante come quello delle posizioni nazionali pro e contro l'intervento nei Balcani perché, quando si tratta della vita delle persone, non possiamo e non vogliamo dividerci tra interventisti e non interventisti». (fn)