Beconcini (AN): «Il Sindaco intervenga per i nostri militari non idonei per malattie contratte in servizio»

Una risoluzione che impegna il Sindaco ad intervenire a difesa dei diritti dei nostri militari non idonei a causa di malattie contratte in servizio è stata presentata dal consigliere di Alleanza Nazionale Gabriele Beconcini.Nella risoluzione Beconcini sottolinea «che sono stati denunciati casi di malattie di carattere leucemico e tumorale in generale riscontrate in giovani militari che avevano partecipato a missioni nell'ex-Jugoslavia, non collegabili solo all'uso di armi all'uranio impoverito» e «l'evidente l'incompetenza dimostrata dal Ministro della Difesa nell'affrontare le tematiche di carattere militare in ambito internazionale e nel tutelare i nostri militari».Il documento impegna anzitutto il Sindaco «ad istituire convenzioni con strutture mediche-ospedaliere per permettere ai militari impiegati nelle missioni internazionali residenti nel Comune di Firenze a essere sottoposti a visite specifiche per accertarsi del loro stato di salute». In secondo luogo si chiede che Domenici «sensibilizzi il Ministero della Difesa a prevedere l'immediato utilizzo del materiale logistico previsto per consentire ai nostri militari di continuare ad operare in sicurezza e sollecitare l'attuazione della sulla sicurezza dei luoghi di lavoro con relative direttive applicative per tutelare il personale militare non più idoneo a causa di malattie contratte in servizio», «a velocizzare un intervento governativo al fine di rispettare i tempi previsti per il riconoscimento delle cause di servizio e gli equi indennizzi» e, infine, «a farsi portavoce presso il Governo Italiano e l'opinione pubblica per ribadire la fiducia e l'impegno nelle missioni internazionali della Nato della città di Firenze». (fn)Questo il testo della risluzione:Oggetto. Per impegnare il Sindaco ad intervenire a difesa dei diritti dei nostri militari che non sono più idonei a causa di malattie contratte in servizio.RILEVATO il senso del dovere dei nostri militari nel corso di missioni di polizia internazionale e di operazioni umanitarie;SOTTOLINEATO che il ruolo dell'esercito italiano ha dato lustro all'Italia nel mondo per il comportamento esemplare dei nostri e la capacità di calarsi nella realtà socio-politiche dei paesi dove siamo intervenuti, oltre alla totale abnegazione dimostrata riuscendo a raggiungere obbiettivi-militari umanitari con grande professionalità;PRESO ATTO della responsabilità del ruolo istituzionale che hanno mostrato i nostri militari della fedeltà e correttezza nei comportamenti verso la Nato e di tutti gli alleati;RITENUTO fondamentale il mantenimento delle truppe italiane sul territorio balcanico per garantire la sicurezza, la legalità e la democrazia in Kossovo per evitare che si riprendano i conflitti interni tali da riaggravare la situazione interna che è del tutto precaria, e quella internazionale che dopo molteplici sforzi si è acquietata, ed evitare in caso di abbandono delle forze Nato sul territorio il riacutizzarsi dei flussi clandestini verso le nostre coste;RILEVATO che è indispensabile una politica estera che ricollochi l'esercito al centro delle istituzione democratiche per il ruolo e l'impostazione che ha dimostrato e che conferma ogni qualvolta viene chiamato in causa;VISTO che sono stati denunciati casi di malattie di carattere leucemico e tumorale in generale riscontrate in giovani militari che avevano partecipato a missioni nell'ex-Jugoslavia, non collegabili solo all'uso di armi all'uranio impoverito;RITENUTO evidente l'incompetenza dimostrata dal Ministro della Difesa nell'affrontare le tematiche di carattere militare in ambito internazionale e nel tutelare i nostri militari ;INVITA IL SINDACOAd istituire convenzioni con strutture mediche-ospedaliere per permettere ai militari impiegati nelle missioni internazionali residenti nel Comune di Firenze a essere sottoposti a visite specifiche per accertarsi del loro stato di salute;A sensibilizzare il Ministero della Difesa a prevedere l'immediato utilizzo del materiale logistico previsto per consentire ai nostri militari di continuare ad operare in sicurezza e sollecitare l'attuazione della Legge 266 con relative direttive applicative per tutelare il personale militare non più idoneo a causa di malattie contratte in servizio;A velocizzare un intervento governativo al fine di rispettare i tempi previsti per il riconoscimento delle cause di servizio e gli equi indennizzi.A farsi portavoce presso il Governo Italiano e l'opinione pubblica per ribadire la fiducia e l'impegno nelle missioni internazionali della Nato della città di Firenze;Il Consigliere Comunale Gabriele Beconcini