"Il quadruplicamento della ferrovia Rifredi-Castello, opera importante per la sicurezza e la viabilità"

"I lavori per il quadruplicamento del tratto ferroviario Firenze Rifredi-Castello non sono collegati direttamente al progetto per l'Alta velocità: sono stati approvati nel '92 ed elimineranno l'unico tratto a due binari rimasto tra Firenze e Prato, un tratto dove tra l'altro si verificò l'incidente al Pendolino nel '98. Si tratta di un'opera attesa da tempo, che tra l'altro porterà alla realizzazione del sottovia ferroviario fra via Reginaldo Giuliani e via Panciatichi, del sottopasso pedonale fra via Giuliani e via del Terzolle e all'adeguamento della rete dei sottoservizi". Lo ha detto oggi in consiglio comunale l'assessore all'Urbanistica Gianni Biagi, intervenendo nel dibattito scaturito da una mozione sull'impatto ambientale a Firenze Nova."Oltre a rendere più sicura la tratta ferroviaria – ha spiegato l'assessore – con le opere collaterali si consentirà di migliorare notevolmente la viabilità della zona, oggi congestionata dal traffico. Abbiamo studiato le forme di mitigazione acustica rispetto al cantiere, ed abbiamo inoltre informato gli abitanti con due newsletter, che spiegavano modi, tempi e finalità dell'intervento: una inviata nel maggio scorso e una più recentemente. Infine, abbiamo affidato uno studio di impatto ambientale all'Arpat, per studiare i possibili ulteriori accorgimenti che possano mitigare l'aumento del rumore indotto dal traffico. Riteniamo quindi di aver attivato tutti gli accorgimenti necessari per realizzare un'opera indispensabile, garantendo il rispetto e la tutela dei cittadini". (ag)