Esselunga di viale De Amicis, intervengo Formigli e Barbaro (DS): «Verificare altre ipotesi prima del banale spostamento della grande distribuzione»
«Convertiamo l'ex supermercato di viale De Amicis in una nuova opportunità per i negozi di vicinato, in una specie di centro commerciale fatto di piccoli negozi. Ciò consentirà da un lato di garantire la presenza di un distretto commerciale e dall'altro di dare una risposta efficace alla difficoltà della piccola distribuzione che risente in primo luogo proprio della diffusione dei grandi supermercati, sia quando sono realizzati ex nuovo che quando lasciano i magazzini vuoti». E' quanto hanno dichiarato i consiglieri dei DS Alberto Formigli e Antongiulio Barbaro dopo che il Presidente del Consiglio Alberto Brasca ha dichiarato ammissibile la petizione per mantenere il supermercato Esselunga a Campo di Marte.«Si tratta - hanno aggiunto Formigli e Barbaro - di rispondere in modo razionale alla giusta esigenza espressa dai cittadini di mantenere in zona un presidio commerciale significativo. Riteniamo, quindi, che prima di avallare banali ipotesi di spostamento di altri supermercati della stessa catena di distribuzione sarebbe utile analizzare tutte le possibilità che danno risposta a quella esigenza, in modo da non stravolgere il piano regolatore generale e il piano del commercio, quest'ultimo approvato nel luglio scorso».Secondo i due consiglieri diessini «l'ipotizzato scambio tra i due supermercati della stessa catena, tra l'altro, non fa che spostare il problema: che destinazione si darebbe poi all'immobile dell'Argin Grosso? A noi pare preferibile esplorare con attenzione la possibilità di rispondere all'esigenza degli abitanti di viale De Amicis dedicando l'immobile ora chiuso all'insediamento di esercizi di vicinato, non solo come soluzione per il caso in questione ma occasione di approfondimento di una tipologia di intervento che può essere applicata anche ad analoghe situazioni presenti in città avendo cura di tutelare prioritariamente proprio il commercio di vicinato».«Chiediamo al Sindaco Domenici - hanno concluso Formigli e Barbaro - di utilizzare i 45 giorni previsti dalla procedura di esame della petizione popolare per analizzare prioritariamente questa proposta, che ci pare più razionale, rispettosa della pianificazione comunale e utile per dare risposta alle esigenze dei cittadini». (fn)