Via alla variante di assestamento al piano regolatore. Biagi: "Il Prg diventa uno strumento più semplice"

La giunta comunale ha dato il via alla variante di assestamento del piano regolatore generale in vigore a Firenze. Si tratta di una serie di adeguamenti urbanistici che tengono conto delle nuove conoscenze relative al rischio idraulico e agli edifici vincolati, dei nuovi interventi infrastrutturali legati ai progetti dell'Alta velocità e della terza corsia autostradale, dei nuovi piani di settore ed infine delle richieste arrivate agli uffici tecnici da enti e privati cittadini, per piccole correzioni ed adeguamenti cartografici."Con questa variante – spiega l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi – il piano regolatore diventa sempre di più lo strumento unico di governo del territorio e semplifica il lavoro sia delle strutture tecniche sia dei cittadini, per le normali attività edilizie e urbanistiche. Inoltre recepisce le indicazioni emerse in questi primi anni di gestione del piano, relativamente a errori, difficoltà di lettura o nuove necessità. Sia chiaro comunque che non si aprono nuove scelte di carattere urbanistico, ma si attuano soltanto correzioni o precisazioni delle scelte già effettuate, che si sono dimostrate di difficile attuazione. Per esempio, riguardo la classificazione non corretta degli edifici o l'adeguamento al piano sociosanitario approvato dal consiglio comunale nel febbraio '99. Abbiamo anche recepito i vincoli che dal '98 ad oggi la Soprintendenza ha posto su alcuni edifici di particolare pregio".Rispetto al rischio idraulico, la variante recepisce sia le salvaguardie previste dal piano territoriale della Regione Toscana, sia quelle del piano stralcio del bacino dell'Arno, dopo le modifiche apportate dalla stessa Autorità di bacino su richiesta dei Comuni dell'area. (ag)