Tondi (CCD): «Un garante per i cittadini contro cantiere selvaggio»

Un garante e un codice dei diritti per il cittadino assediato dagli scavi e dai cantieri sotto casa. E' la proposta del capogruppo del CCD Federico Tondi. «Non vogliamo mettere un ostacolo a questi lavori - ha spiegato Tondi - sono lavori che danno disagi anche se, talvolta, sono utili. Diciamo, però, che i cantieri devono essere monitorati e sicuri, e che soprattutto bisogna mettere nelle condizioni il cittadino di potersi difendere».«A Firenze - ha proseguito il capogruppo del CCD - sono aperti decine di cantieri, molti altri lo saranno fra pochi mesi se non settimane. Tutto ciò comporterà una serie di disagi forti e problemi per la sicurezza».«Per questo motivo - ha aggiunto Tondi - chiedo un garante e una carta dei servizi per il cittadino. E soprattutto informazioni alla gente. Prima di tutto l'informazione ai cittadini, soprattutto ai residenti delle zone interessate dai lavori, per far sapere cosa si sta facendo e per quanto tempo andranno avanti i lavori. In secondo luogo c'è bisogno di istituire un ufficio dedicato a questo tema e quindi un garante, di un responsabile che coordini queste attività che oggi sono disseminate in un numero imprecisato di operatori. Il cittadino deve avere un referente preciso a cui potersi rivolgere per avere informazioni, per protestare se deve. E il garante deve poter sempre avere una mappatura dei lavori in corso».«Questo ufficio - ha concluso il capogruppo del CCD - non può che essere di competenza del Comune, con un numero telefonico dedicato. Ma chiedo anche che si stili una carta dei diritti del cittadino di fronte a questi interventi: dove si dica ad esempio che c'è un dovere di comunicazione sul cantiere, che ci sono alcuni doveri su come sistemare le transenne, che ci sono dei tempi del cantiere da comunicare ai residenti e da rispettare». (fn)