Scuole dell'infanzia: primo protocollo d'intesa in Italia tra un Comune e un Provveditorato agli studi

‘'Consolidare il Sistema formativo integrato della Scuola dell'infanzia (Scuola materna) per consentire un modello pluralista e flessibile capace di valorizzare il patrimonio di conoscenze''. E' questo uno degli obiettivi del protocollo d'intesa firmato dall'assessore alla pubblica istruzione del Comune di Firenze, Daniela Lastri, e dal Provveditorato agli studi – Direzione regionale di Firenze. ‘'Si tratta del primo protocollo di questo tipo in Italia – ha aggiunto l'assessore – e l'intervento educativo sarà ‘monitorato' da un ‘Osservatorio permanente sull'Infanzia''.In sostanza, grazie a questo accordo, sarà possibile anche attraverso una serie di convenzioni che il Comune ha stipulato con le scuole autonome (private), avere l'esatta proiezione dei bambini che si iscriveranno alle scuole ogni anno.Le due Amministrazioni si sono impegnate a costituire un Gruppo di lavoro ‘interistituzionale' per razionalizzare la programmazione del servizio prescolastico elaborando un ‘Piano annuale di Istituzione e distribuzione territoriale' della Scuola dell'Infanzia.‘'Dal 15 al 25 gennaio – ha ricordato ancora l'assessore Lastri – si apriranno le iscrizioni per l'anno scolastico 2001/2002 e sono previsti, dalla leva anagrafica, 8.017 bambini. Nell'anno scolastico in corso i bambini che frequentano le 32 scuole comunali, 43 statali e 34 private sono in totale 8.150 (7.802 la leva anagrafica mentre 348 sono i bambini residenti in altri comuni o arrivati nel corso dell'anno). Abbiamo quindi la possibilità di coprire il 100% delle domande, mentre il protocollo ci garantisce di poter far fronte alle eventuali ‘emergenze' che si dovessero presentare nel corso dell'anno''.Nel 2001/2002 saranno quindi inseriti nelle scuole materne 215 bambini in più. ‘'A Firenze, infatti, si nasce di più – ha precisato l'assessore – e questo è un dato che non riguarda solo gli stranieri''.A proposito di bambini extracomunitari inseriti nelle scuole dell'infanzia nell'anno in corso sono l'8,3% del totale, per il 2001/2002 la percentuale salirà fino al 10,1%.‘'La Scuola dell'infanzia non è ancora considerata scuola dell'obbligo – ha concluso l'assessore Lastri – ma il Ministero l'ha inserita nella riforma e chiede sempre di più la frequenza come anni propedeutici per la scuola di base. In questo senso abbiamo attivato le convenzioni (31) con le scuole autonome, e con alcune sono stati promossi anche progetti su intercultura, disabilità, musica e aggiornamento degli insegnanti''. (dm)