Una delegazione fiorentina guidata dall'assessore Giani sarà a Tirana dall'8 all'11 gennaio per la firma del gemellaggio

Sarà firmato la prossima settimana a Tirana l'atto formale di gemellaggio tra la capitale albanese e Firenze. Dall'8 all'11 gennaio, infatti, una delegazione del Consiglio comunale, guidata dall'assessore ai gemellaggi Eugenio Giani, si recherà in Albania per formalizzare la decisione presa dal Consiglio nell'aprile scorso che, a maggioranza, votò il gemellaggio con Tirana (a favore, oltre ai partiti della maggioranza, votarono anche Forza Italia e Rifondazione comunista, mentre Alleanza nazionale votò contro e il CCD si astenne).‘'Dare autorevolezza sul piano politico al Governo di questo Paese e consentire una maggiore conoscenza tra le due culture''. Sono questi alcuni degli obiettivi del gemellaggio indicati dall'assessore Giani. ‘'Prima di formalizzare il gemellaggio – ha spiegato – abbiamo voluto attendere che a Tirana si fossero tenute le elezioni, ossia che l'atto fosse siglato da un sindaco che avrà davanti un periodo abbastanza lungo per realizzare alcuni degli obiettivi''.‘'Fermare l'esodo degli albanesi verso il nostro paese – ha aggiunto Giani – significa contribuire a far sì che in Albania vi sia una situazione politica più stabile magari attraverso la creazione di nuove opportunità di lavoro, e il turismo potrebbe essere una di queste opportunità''.Della delegazione faranno parte due consiglieri, uno di maggioranza e uno di opposizione, il professor Lufti Guri, insegnante di origine albanese arrivato a Firenze dal 1994 e oggi presidente dell'associazione Firenze-Tirana, e Stefano Marcelli, caporedattore della sede Rai di Firenze, profondo conoscitore dell'Albania.Tirana in soli dieci anni è passata da 300 mila abitanti a un milione. ‘'Tra le esigenze concrete c'è quella di un nuovo Piano regolatore per la città, l'ultimo fu realizzato da architetti italiani – ha concluso l'assessore – e anche in questo campo saranno importanti le relazioni che potranno stabilirsi tra l'Albania e la nostra università, in particolare la Facoltà di architettura che già ha ospitato per un corso alcuni mesi fa 30 tecnici albanesi. Inoltre saranno importanti gli interventi che potranno essere realizzati nel campo culturale e in quello sportivo''. (dm)