Ambiente: in via Villamagna la prima "stazione ecologica" di Firenze
La prima "stazione ecologica" di Firenze sorgerà al numero 41 di via Villamagna, negli spazi dell'ex falegnameria e dell'ex defangatore del Comune. Lì i cittadini potranno portare direttamente i rifiuti: materiali ingombranti come frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici, materiali inerti per costruzioni edili, materiali ferrosi, carta selezionata. Sono circa 12 le tipologie di rifiuti che la nuova "stazione" potrà accogliere, compresi quelli pericolosi come le batterie, le lastre di vetro, le barre di ferro. Si tratta di un'operazione congiunta fra assessorato all'ambiente, Quadrifoglio e la Cooperativa che dovrà prendere in gestione il punto di raccolta. I lavori sono imminenti e secondo l'assessore Bugliani si potrebbe già partire il prossimo mese.Lo spazio è suddiviso in due parti o lotti: lo stoccaggio e la deposizione dei vari materiali avverrà proprio nell'ex defangatore, una sorta di bunker di cemento prima destinato ad accogliere i fanghi dell'acquedotto; l'ex falegnameria sarà il laboratorio di rimessaggio degli ingombranti. Si tratta di due capannoni, attualmente ancora occupati dai banconi dove lavoravano i falegnami; uno di essi diventerà il magazzino e l'altro verrà trasformato in una sorta di mercatino dell'usato dove la gente potrà comprare vecchi frigoriferi, vecchi mobili o quant'altro."Questa prima stazione ecologica a Firenze, non lontana dal centro, - ha sottolineato l'assessore all'ambiente Vincenzo Bugliani- è un primo modo per incoraggiare i cittadini a comportamenti virtuosi, dei quali possono vedere direttamente l'utilità e il beneficio, senza nessuna imposizione"I cittadini potranno così recarsi di persona a depositare i loro rifiuti che verranno pesati. In base al quantitativo verranno predisposti gli incentivi che consisteranno o in uno sgravio nel pagamento della Tarsu, o in premi come sconti nei biglietti di ingresso ai musei, ingressi gratuiti in alcuni teatri e cinema.A collaborare con il Comune e il Quadrifoglio ci sarà anche la Caritas che sarà incaricata di gestire parte del riutilizzo dei materiali "buoni", dando così lavoro ai sofferenti per disagi psichici.Il costo per la sistemazione delle aree esterne ai locali di via Villamagna (riasfaltatura, pavimentazione in autobloccanti) si aggira intorno ai cento milioni. (lb)Palazzo Vecchio, mercoledì 3 gennaio 2001