Siliani replica al Codancons: "Il biglietto per Santa Maria Novella garantisce le opere d'arte e l'esercizio del culto"
"L'iniziativa del Codacons mi stupisce. L'introduzione del biglietto d'ingresso per la chiesa di Santa Maria Novella ha un duplice obiettivo: rendere fruibili le opere d'arte in modo sicuro e corretto, e allo stesso tempo garantire l'esercizio del culto. Evidentemente non si è compreso lo spirito dell'iniziativa". E' la reazione dell'assessore alla Cultura Simone Siliani alla notizia che l'associazione dei consumatori ha presentato un esposto al Comune e alla Congregazione per il luoghi di culto del Vaticano, contro la decisione di far pagare l'accesso alla storica chiesa a partire da fine mese."In molte chiese italiane questo avviene già da tempo continua Siliani e non certo a scopo di lucro: nel caso di Santa Maria Novella, la gestione sarà curata proprio da un'associazione senza fini di lucro. Gli introiti serviranno prima di tutto per il personale di custodia e per le spese di gestione; con il surplus potremo garantire la manutenzione e il restauro delle opere d'arte". A proposito del diritto alla preghiera ricordato dal Codacons, l'assessore afferma anche che "dal 1868 (quando il complesso passò al Comune) nella chiesa quello che non era garantito era proprio l'esercizio del culto. Senza alcuna forma di controllo e senza personale di custodia, si verificava una continua sovrapposizione religiosa e turistica. Ora questo non potrà più accadere, perché sono regolamentati gli orari di fruizione artistica, separati da quella religiosA. Con questa convenzione è possibile anche ampliare l'orario di apertura, rendendola possibile anche all'ora di pranzo: fino ad ora la chiesa era chiusa dalle 12 alle 15.30". Infine Siliani, dopo aver ricordato che i fiorentini non pagheranno il biglietto, conclude precisando che "il progetto è stato realizzato con la piena adesione dei frati, e con il sostegno determinante del cardinale Piovanelli". (ag)