Fondo nazionale per la lotta alla droga: un miliardo per i progetti destinati a Firenze
Un miliardo a Firenze per realizzare progetti di prevenzione primaria delle tossicodipendenze. Inserimento sociale e lavorativo, interventi specifici, operatori di strada, nuove droghe: queste le "aree" sulle quali maggiormente è focalizzata l'attenzione dei progetti per far fronte alla tossicodipendenza. In tutto la conferenza dei sindaci ha stanziato due miliardi e mezzo che servono per tutta la provincia, ma l'80% (appunto circa un miliardo) ci vuole solo per la zona di Firenze.Le strategie e le azioni per combattere il consumo di droga sono varie e richiedono continui aggiornamenti soprattutto dopo le impennate nell'utilizzo delle nuove droghe da parte dei giovani e giovanissimi. per questo è fondamentale la continua sinergia e collaborazione fra pubblico e privato e anche fra i vari enti: "la collaborazione fra i diversi livelli istituzionali e le organizzazioni del privato sociale, - ha detto l'assessore alle politiche sociosanitarie Giacomo Billi- è importantissima per affrontare in modo nuovo una materia che anche se nuova non è richiede continui aggiornamenti e nuovi sistemi"."Il fenomeno droga, - ha spiegato Mario Santi, direttore dipartimento dipendenze dell'Asl 10- è endemico. Non si tratta quindi di intervenire in una situazione di emergenza, ma in un sistema cronico".Per quanto riguarda l'area di Firenze il 33% dei progetti riguarda gli interventi sulle nuove droghe come quelle sintetiche, il 30% l'inserimento sociale e lavorativo dei consumatori di droghe; un 21% ancora è destinato ai progetti sugli operatori di strada e un restante 16% ad altro. "In tutto sono 26 progetti, - ha specificato Duilio Borselli, responsabile dell'ufficio prevenzioni dipendenze e Aids dell'Usl 18- che come obiettivo principale hanno la prevenzione primaria e secondaria, oltre all'inserimento nel mondo del lavoro".La sinergia è grande e comprende Enti, Istituzioni e Cooperative. In questo ultimo anno l'amministrazione comunale si è dotata di un Coordinamento comunale che ha come particolare riferimento gli interventi sui nuovi stili di consumo e che vede rappresentate oltre all'Assessorato alla sicurezza sociale, il Dipartimeto Dipendenze dell'Asl, la Prefettura, il Provveditorato agli studi, Villa Lorenzi, il Centro solidarietà di Firenze, Progetto arcobaleno, la Cooperativa sociale Cat e il Consorzio Co&So. I progetti sono inoltre attuabili grazie alla collaborazione dei consigli di quartiere, i Sert, i centri giovani e i centri di accoglienze, senza l'aiuto dei quali gli interventi non sarebbero attuabili. "E' la prima volta- ha sottolineato l'assessore Billi- che si parla di coordinamento comunale sulle nuove droghe. E' un primo vero tavolo organico sull'argomento che ribadisce l'importanza della collaborazione non solo fra Comune e Asl, ma anche fra pubblico e privato". (lb)Palazzo Vecchio, giovedì 28 dicembre 2000