Una convenzione per la musealizzazione di Santa Maria Novella

Sarà una convenzione firmata dall'Amministrazione comunale e dalla comunità dei Frati domenicani e dall'Associazione ‘Opera per Santa Maria Novella', la base per la gestione di una delle più antiche e conosciute chiese fiorentine. "Questa convenzione – ha detto l'assessore alla cultura Simone Siliani è allo stesso tempo un punto di arrivo e un punto di partenza. Da un lato infatti siamo all'esito finale di una lunga vicenda (il Comune di Firenze ha in concessione la chiesa fin dal 1868) e dall'altro l'avvio di una sperimentazione che andrà a coniugare due aspetti importanti: quella di essere un luogo di culto e quindi di potervi svolgere le funzioni senza l'intralcio dei flussi turistici, e la valorizzazione del patrimonio artistico contenuto all'interno".La convenzione prevede, fra le altre cose, l'istituzione di un biglietto d'ingresso (5.000 lire) nella Chiesa per i turisti, mentre resterà gratuito l'accesso ai fiorentini e ai residenti della Provincia di Firenze. L'inizio dell'operazione è previsto per il mese di febbraio. Tutti gli introiti saranno gestiti dall'Associazione ‘Opera per Santa Maria Novella' che con gli avanzi di gestione provvederà alla manutenzione ordinaria e straordinaria della Chiesa e delle opere in essa contenute. "Da questa sperimentazione – ha concluso l'assessore Siliani – ci aspettiamo un duplice beneficio: una fruizione più ordinata della chiesa e, se il risultato sarà particolarmente positivo, nuove risorse per la conservazione dei beni artistici"."Sono qui a portare il compiacimento del cardinale Piovanelli per questa soluzione – ha detto il responsabile della pastorale attraverso l'arte della Diocesi monsignor Timothy Verdon – che potrebbe, con diverse modalità, essere seguita in altre chiese. E pensiamo al Carmine o Santo Spirito. Sono anche molto d'accordo con l'assessore Siliani quando parla di duplice obiettivo. Guai se una chiesa fosse solo una chiesa, guai se fosse solo un museo".Il Priore di Santa Maria Novella Padre Alessandro Cortesi ha ricordato quali siano i vantaggi di questa convenzione: "Il personale di custodia, il mantenimento dell'apertura per la preghiera, l'allungamento dell'orario di visite (attualmente è prevista una chiusura dalle 12 alle 15.30) che rappresenta una garanzia per chi visita anche per motivi di studio".(fd)