Lavori a Gavinana: interrogazione di Checcucci (AN)
I lavori nella zona di Gavinana sono l'argomento di un'interrogazione della consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci.«Dalla risposta in aula dell'assessore ad una mia precedente interrogazione - scrive la Checcucci - è emerso che la nuova "ricontrattazione" dell'intervento che riguarda la zona di Gavinana appaltato alla ditta "Grassetto", provocherà un allungamento dei tempi, fino al 2005, a fronte di lavori che interesseranno lotti più piccoli rispetto a prima»«Delle spiegazioni fornite dall'assessore - prosegue la consigliera di Alleanza Nazionale - si è appreso come la scelta di operare su una zona alla volta, invece che trasformare l'intero quartiere in un cantiere, sia il motivo per il quale la tempistica originaria si è allungata. Adesso, l'intervento assume altri connotati e quindi richiede ben diverse competenze rispetto al modo in cui era stato programmato l'intervento originario che aveva richiesto una gara europea».Per questo la Checcucci chiede di sapere «se, in relazione all'intervento così come organizzato alla luce del nuovo accordo con la Grassetto, sarebbe stato possibile, invece che ricorrere ad un appalto, usufruire del personale e della dotazione di macchinari del Comune che ha senza dubbio competenze e mezzi per gestire direttamente piccoli interventi». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:INTERROGAZIONE URGENTEOggetto: lavori nella zona di GavinanaCONSIDERATO CHEDalla risposta in aula dell'Assessore alla mia interrogazione è emerso che la nuova "ricontrattazione" dell'intervento che riguarda la zona di Gavinana appaltato alla ditta "Grassetto", provocherà un allungamento dei tempi (fini al 2005) a fronte di lavori che interesseranno lotti più piccoli rispetto a prima;ALLA LUCEDelle spiegazioni fornite dall'Assessore si è appreso come la scelta di operare su una zona alla volta, invece che trasformare l'intero quartiere in un cantiere, sia il motivo per il quale la tempistica originaria si è allungata;TENUTO CONTOChe, adesso, l'intervento assume altri connotati e quindi richiede ben diverse competenze rispetto al modo in cui era stato programmato l'intervento originario che aveva richiesto una gara europea;SI INTERROGA IL SINDACO per sapere- se, in relazione all'intervento così come organizzato alla luce del nuovo accordo con la Grassetto, sarebbe stato possibile, invece che ricorrere ad un appalto, usufruire del personale e della dotazione di macchinari del Comune che ha senza dubbio competenze e mezzi per gestire direttamente piccoli interventi.Gaia CheccucciQuesto il testo di una dichiarazione della consigliera Gaia Checcucci:«La vicenda di Gavinana non può finire soltanto con uno "scusate tanto, i lavori dureranno fino al 2005 perché ci sono stati dei problemi con le ditte". Questa vicenda ha dimostrato che c'è stata un'incapacità innanzitutto nella programmazione dei lavori se è vero come dichiara l'assessore che da adesso si procederà a piccoli lotti invece che secondo le modalità indicate nell'originario contratto di appalto. Davvero, come si vuol far credere, le incomprensioni con le ditte possono essere assunte a valido motivo per un prolungamento dei lavori di tale portata? Perchè soltanto adesso si comprende che è meglio non trasformare un intero quartiere in un cantiere a cielo aperto ed è più opportuno procedere a piccoli lotti? In quest'arco temporale che ha visto cantieri fermi e macchinari spenti (ormai è da prima dell'estate) l'amministrazione comunale e nella fattispecie il direttore dei lavori, titolare e responsabile degli interessi della città e dei cittadini, in nome e per conto dell'amministrazione stessa, quale ruolo ha avuto? Dov'era quando gli escavatori si sono fermati?Dal 2001 la città di Firenze sarà in balia di interventi di ogni tipo che ne comprometteranno pesantemente la mobilità. La vicenda di Gavinana è un esempio che ha messo in discussione le capacità di tutela e salvaguardia dei diritti dei cittadini che l'amministrazione dovrebbe identificare, e che certo non rassicura su quanto potrà accadere nel 2001 qualora si presentassero altrettanti problemi con le ditte che opereranno sul territorio cittadino e sulle tante potenziali"gavinana" che potrebbero esserci.Il vicesindaco tempo fa ebbe a dire che chi sbaglia e compromette l'operare dell'amministrazione deve pagare. A Gavinana, per adesso, hanno pagato solo i cittadini. Anche se è un misero risarcimento rispetto a disagi che gli abitanti di gavinana hanno subito e dovranno subire in futuro, l'amministrazione si faccia carico intanto di fornire servizi aggiuntivi con un potenziamento del trasporto pubblico della zona».