Firmato il protocollo d'intesa con la Guardia di finanza per costruire la nuova sede nell'area ex Carapelli

E' stato firmato ieri a Roma il protocollo d'intesa tra ministero delle Finanze, Comando generale della Guardia di finanza, Regione Toscana e Comune di Firenze per la realizzazione della nuova sede del Comando della Guardia di finanza. "Un passo decisivo – spiega l'assessore all'Urbanistica Gianni Biagi - dopo l'accordo di programma del marzo scorso, per realizzare la nuova sede nell'area ex Carapelli a Novoli e per recuperare alla città sia gli edifici attualmente occupati dalle Fiamme Gialle (in particolare quelli in via Valfonda, che potenzieranno il polo fieristico-espositivo della Fortezza) sia il complesso di Sant'Orsola, dove sono in corso da troppi anni interventi edilizi che hanno creato gravi disagi ai cittadini".Con questa firma, precisa l'assessore, "viene inoltre recuperata pienamente la collaborazione fra Comune e Guardia di Finanza, dopo i contrasti degli anni ottanta sulla localizzazione del comando in Sant'Orsola". Il protocollo infatti prevede di procrastinare la ripresa dei lavori nell'ex convento, in attesa di studiare le soluzioni progettuali per realizzare il comando nell'area ex Carapelli a Novoli".L'intesa accoglie infatti la richiesta avanzata dall'assessore Biagi con una lettera del novembre scorso al Ministero delle Finanze, in cui si segnalava "l'inopportunità di riprendere i lavori per la ristrutturazione di Sant'Orsola secondo l'attuale progetto e per le destinazioni di istituto", visto che l'accordo di programma "impegnava il Comune a favorire la valorizzazione degli immobili in disponibilità del Ministero". Per il grande complesso dietro il mercato centrale l'ipotesi è quella di destinare il piano terra ad attività e spazi commerciali, comunque integrati nel quartiere, i piani superiori a spazi a disposizione dell'Università e per le residenze (in particolare studentesche). I circa 70 posti auto sotterranei realizzati all'interno del cortile principale saranno destinati ai residenti della zona e alle attività commerciali.Il protocollo impegna le parti a definire gli accordi preliminari entro il febbraio 2001. (ag)