Il sindaco Domenici consegna i Fiorini d'oro e fa gli auguri alla città
"La memoria storica e le tradizioni di Firenze devono misurarsi con le nuove tecnologie con l'innovazione e l'ammodernamento". E' questo un passo dei più significativi del discorso pronunciato dal sindaco di Firenze Leonardo Domenici durante la cerimonia degli auguri alla città che si è svolta nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio. La cerimonia, presentata dalla giornalista del Tg5 Cesara Bonamici e che poteva essere seguita su Internet, ha avuto come momenti significativi la consegna del Fiorino d'oro e due premi alla carriera. Hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento all'azienda informatica Dada, al sacerdote del carcere di Sollicciano Don Danilo Cubattoli, detto "Don Cuba", all'artista Silvano Campeggi, all'Associazione Medici Senza Frontiere. Il premio alla carriera è andato a Mario Luzi e a Fedora Barbieri. Margherita Hack, che figurava nell'elenco dei premiati, è giunta in Palazzo Vecchio a cerimonia ormai conclusa per un ritardo dovuto a un falso allarme bomba che ha bloccato la linea ferroviaria Bologna-Firenze.Il sindaco Domenici, dopo aver ringraziato i figuranti del Calcio Storico Fiorentino,ha ricordato l'importanza delle tradizioni, ma deve guardare alla modernizzazione. "La città ha detto il sindaco Domenici sarà sottoposta a una serie di interventi per renderla più bella e più vivibile. Questo comporterà l'apertura di cantieri e inevitabili disagi. Vorrei che ogni qual volta ci troviamo di fronte a un cantiere che ci complica un po' le cose, pensassimo ai nostri figli e ai nostri nipoti e alla città che potremo consegnare loro. Anche dal mio ufficio da qualche giorno si scorge il cantiere in piazza Castellani per la ristrutturazione dell'ex cinema Capitol e il rumore può anche dare fastidio. Ma questo mi fa pensare a una città vitale che vuol crescere e stare al passo coi tempi".Infine, prima degli auguri per le festività, un invito alla città: "Evitiamo inutili e superflue tensioni e ricordiamoci sempre valori come la pace, la tolleranza, l'accoglienza dei quali Firenze, da sempre, è portatrice".(fd)