Via libera al nuovo centro sicuro per i minori
Firenze avrà il suo centro sicuro per i minori. D'ora in poi i ragazzi con meno di 14 anni abbandonati per strada, quelli che hanno commesso reati o, ancora, quelli vittime di qualche aguzzino che, come novelli schiavi, li sfrutta in qualche fabbrica semiclandestina, avranno un luogo in cui essere accolti. Un centro in cui verranno identificati e inizieranno le ricerche dei genitori per ricostruire un rapporto con loro.Il via libera è stato dato questa mattina, in Palazzo Vecchio, con la firma del protocollo per il funzionamento del centro sicuro. Il protocollo è stato sottoscritto dal sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, dal Prefetto Achille Serra, Presidente del Tribunale per i Minorenni Piero Toni, dal Questore Vincenzo Boncoraglio, dai comandanti dei Carabinieri Luigi Curatoli, della Guardia di Finanza Giuseppe Tortorella e della Polizia Municipale Marco Seniga, dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni Aldo Nesticò, dal Provveditore agli Studi Antonio Di Florio e dal Presidente della Provincia di Firenze Michele Gesualdi.Il centro sicuro per i minori fa parte della strategia del Comune di Firenze che intende promuovere azioni mirate alla tutela dei bambini che si trovano in stato di abbandono. Va ricordato, inoltre, che il Comune riconosce i diritti sociali di cittadinanza a tutti i minori presenti sul suo territorio. Le scelte dell'amministrazione, in questo settore, sono volte a cercare di risolvere le situazioni di rischio e di disagio, a contrastare la loro insorgenza mediante interventi di prevenzione. "Per questo si legge nel protocollo - l'amministrazione, in collaborazione con l'Autorità Giudiziaria e con le Forze dell'Ordine, intende promuovere azioni contro lo sfruttamento dei minori così che ciascun bambino abbia assicurate condizioni di vita adeguate e che pertanto intende rispondere al problema con la nascita di un Centro protetto dove questi bambini, in condizioni di disagio, possano essere accolti e assistiti e dove possano iniziare un percorso di rete per un reale recupero anche attraverso il coinvolgimento e la responsabilizzazione dei genitori".Come funziona il centro minori."E' una struttura di accoglienza temporanea, deputata ad ospitare, in forma residenziale, minori di età non superiore ai 14 anni". Nel centro potranno essere accolti otto minori e la permanenza dei bambini all'interno della struttura dovrà essere di breve durata.Il Centro si prefigge l'obiettivo di consentire l'identificazione di ciascun minore e del suo nucleo parentale; di instaurare un rapporto con i genitori e realizzare con essi un percorso sociale ed educativo al fine di far acquisire l'importanza del compito educativo e il senso di responsabilità genitoriale. Infine, consentirà di attivare reali azioni di sostegno per i minori e per le famiglie da realizzarsi con il coinvolgimento di altre istituzioni e predisporre la realizzazione di progetti educativi.La gestione diretta della struttura verrà affidata, dal Comune di Firenze, a un soggetto del privato sociale. Nel centro sarà garantita la presenza diurna di un operatore che sorveglierà la struttura, che avrà il compito di informare "i genitori sullo stato del bambino e sulle modalità per la sua riconsegna. Gli operatori della Polizia Municipale assicureranno, durante la notte, dalle ore 20,00 alle ore 7,00, la sorveglianza del centro".La Polizia Municipale provvederà anche all'identificazione dei genitori. "Se i documenti presentati saranno adeguati per un ricongiungimento viene sottolineato nel protocollo -, la Polizia Municipale compilerà un verbale per il personale della struttura che provvederà alla riconsegna del minore al genitore e invierà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni notizie sull'esito degli interventi nei confronti del minore. Se, invece, i documenti non sono adeguati per la riconsegna del minore, oppure se il genitore non si presenta o non viene rintracciato nell'arco di un tempo ragionevole, il responsabile della struttura segnalerà la situazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni per l'avvio della procedura di intervento da parte del tribunale".