Menci (Rinnovamento Italiano-Lista Dini) presenta progetto per migliorare il trasporto pubblico a Galluzzo e Tavarnuzze
Questo il progetto per migliorare il trasporto pubblico a Galluzzo e Tavarnuzze presentato dal consigliere di Rinnovamento Italino Simone Menci e dal segretario giovanile di Rinnovamento Italiano Alessio Calamandrei:«Quello che più preme ai cittadini viene spesso disatteso da chi dovrebbe garantirne la salute in primo luogo ed il diritto alla mobilità in secondo. Così come da sempre affermato dall'ex Ass. alla mobilità Cecchi, Monciatti, e attualmente Cioni.Viste le continue trasformazioni che il territorio e la società subiscono giorno dopo giorno, è fondamentale che i servizi stiano al passo con questi cambiamenti.Ormai da troppo tempo è in vigore un servizio che non risponde più alle esigenze del cittadino, il quale utilizza il mezzo pubblico sempre meno e solo se necessario.Dopo le continue richieste di un miglioramento del trasporto pubblico sulla direttrice Stazione - Galluzzo - Tavarnuzze, essendo sempre cadute nel vuoto tali richieste, è stato effettuato uno studio approfondito per mettere in evidenza il fatto che non è cosa insensata pensare ad un miglioramento radicale in modo da offrire finalmente all'utenza un servizio degno dell'esigenza richieste.I numerosi progetti presentati o chiusi nei cassetti, non prendono in esame questa direttrice con soluzioni di trasporti alternativi (tramvie, metropolitana leggera, rete ferroviaria, bus elettrici e quant'altro).Con la nuova ristrutturazione "provvisoria" del ponte Baily al Galluzzo, è ormai dimostrato che le code in uscita da Firenze sono molto meno numerose.Per il traffico dal Mugello è stata ripristinata la linea ferroviaria della Faentina.Stesso traffico giornaliero proviene dal Chianti, circa 25.000 macchine, ma niente è stato fatto.Lo studio esaminato, con alcune verifiche effettuate tempo addietro dagli stessi uffici dell'ATAF, ha verificato la possibilità della messa in atto del progetto sottodescritto quanto prima.Ma spesso le esigenze politiche e di ristrutturazione aziendale, non vanno di pari passo con le esigenze del cittadino.La possibilità di incrementare i passaggi dal Galluzzo del 90% e da Tavarnuzze del 35% circa, è un dato di fatto. Lo studio tende anche a verificare che la messa in atto del progetto avrebbe costo zero.E' stato studiato ogni orario delle singole vetture in servizio sulle linee, grazie anche al contributo essenziale di un ex autista dell'ATAF, riscontrando spesso, sugli orari attuali, un errore di calcolo del tempo delle linee 36 e 37 che spesso si sovrammettono in località Galluzzo in direzione Firenze.Le sovrapposizioni della linea 36 e 37 al Galluzzo in direzione di Firenze, aumentano a dismisura l'attesa dell'utenza.Tutti ormai hanno visto lo studio fatto: l'ATAF (Dott. Sassoli e Dott. Pettinelli), la presidente del Quartiere 3 (sig.ra Lucia Matteuzzi), il Responsabile dell'Ufficio Traffico (Dott. Collini), la terza Commissione Consiliare di Palazzo Vecchio, l'Ass. Cecchi e l'Ass. Monciatti.I consensi profusi sono stati molti, ma con un niente, di fatto.In concreto la linea 11 sarebbe prolungata fino al Galluzzo (zona San Felice), e sarebbe soppressa la linea 36.La zona Molino Nuovo sarebbe servita oltre che dalla linea 41, dal prolungamento della linea 46 (attestato in piazza Puliti), o visto l'attuale capolinea della linea 36 al Mulino, vi si potrebbe attestare la futura linea 11.Sulla linea 37 sarebbero inserite altre corse con la soppressione, appunto, della linea 36.L'attesa per una vettura della linea 11 sarà massimo di otto minuti nel tratto Bronzetti Stazione, (come avviene attualmente) e ulteriormente ridotta nel tratto Stazione Galluzzo, avendo le vetture della linea 37 in partenza ogni dieci, quattordici minuti a secondo la fascia oraria che segue lo stesso percorso.Il chilometraggio maggiore effettuato ogni giorno, sarebbe compensato dalla vettura in meno su tali tragitti. Quindi si avrebbe un costo d'esercizio pressoché invariato.L'impegno profuso è stato molto, rilevamenti sul posto, studio del futuro Capolinea della linea 11 a San Felice, con tanto di sopralluogo (effettuato con personale dell'ATAF) misurato e verificato con i raggi di curvatura per le svolte e le soste dei mezzi.Praticamente niente è stato lasciato al caso.Cartografia, confronto con il sistema attuale, tragitti ed orari dettagliati. Lo studio è in pratica un esecutivo. La sostanza c'è tutta.Qualcosa è stato fatto, i mezzi delle linee 36 e 37 finalmente sono stati cambiati, ed il capolinea della linea 36 è diventato uno solo al Molino Nuovo.Tutto ciò non è certamente servito a migliorare il servizio, che è rimasto con gli stessi orari da circa trent'anni a questa parte.Inoltre, la possibilità di creare una corsia preferenziale su via del Gelsomino alle Due Strade (in fase di studio), comporterebbe una diminuzione di tempo nella percorrenza degli autobus, ed un miglioramento dei tempi semaforici aiuterebbe certo non poco.Inoltre in base ad esperienze personali, è stato redatto un progetto ad uso del Comune di Impruneta ed in particolare per l'abitato di Tavarnuzze per cercare di incentivare la vendita di abbonamenti mensili e l'uso del mezzo pubblico».(fn)