L'assessore Biagi al provveditore alle Opere pubbliche:

"L'atteggiamento del provveditorato alle Opere pubbliche nella questione della società Canottieri Firenze non è comprensibile. Le soluzioni di tutela idraulica si possono trovare senza pregiudicare l'attività sportiva, e il Comune è disponibile a definire insieme gli interventi necessari. Ma le azioni di questi giorni ci trovano nettamente contrari e lo abbiamo detto chiaramente al provveditore". L'assessore all'Urbanistica Gianni Biagi, su sollecitazione del sindaco Domenici, stamani ha telefonato a Roberto Rocco, provveditore alle Opere pubbliche "per esprimere ufficialmente il disappunto dell'amministrazione su come è stata condotta questa vicenda"."Esiste ormai una prassi consolidata – continua l'assessore – che abbiamo portato avanti fino ad oggi per rimettere a norma idraulica le sponde dell'Arno: la variante urbanistica per la riva destra, dalla confluenza con il torrente Affrico al Ponte da Verrazzano, ne è l'esempio. Non si capisce perché in questo caso si voglia perseguire un'azione che non tiene conto degli interessi complessivi della città. La salvaguardia idraulica deve andare di pari passo con la tutela delle attività storiche esistenti: questo è possibile, lo abbiamo dimostrato in altri casi, può esserlo anche in questo. Lo abbiamo detto a Rocco: le soluzioni di tutela per la società Canottieri si possono trovare, senza comprometterne l'attività". (ag)