Morte Saviane: Telegramma del sindaco Domenici alla vedova dello scrittore scomparso

Di seguito il testo del telegramma inviato dal sindaco Leonardo Domenici alla vedova di Giorgio SavianeL'improvvisa scomparsa di Giorgio Saviane lascia un vuoto nella cultura fiorentina e italiana.Combattente per la libertà prima, avvocato e poi scrittore proficuo, da oltre 40 anni cittadino di Firenze, Saviane amava la sua città di adozione e, come tutti i fiorentini, sapeva riconoscerne pregi e difetti. In molte occasioni si è impegnato direttamente perché Firenze tornasse ad essere il centro della cultura italiana. La sua decisone di donare al Gabinetto Vieusseux, dopo la morte, tutti i suoi manoscritti e gli appunti da lui utilizzati per i suoi romanzi, è la dimostrazione dell'attaccamento alla città.So che ha lavorato fino a pochi giorni fa alla stesura del suo ultimo romanzo, una specie di autobiografia della sua giovinezza. Credo che questo potrà essere considerato un po' il suo ‘testamento spirituale', e l'uscita postuma di questo volume potrà essere l'occasione per ricordare tutta la sua lunga attività.Alla famiglia desidero partecipare il cordoglio mio personale e quello di tutta la città di Firenze.