Tondi (CCD): «Nuovi criteri per l'accesso agli asili nido»

Adattare i criteri di accesso agli asili nido per quei bambini riconosciuti da coppie non sposate, né separate né conviventi e che risultino comunque a carico di un solo genitore. E' quanto chiede una proposta di delibera presentata dal capogruppo del CCD Federico Tondi.«Non si tratta di presentare una mozione di indirizzo che a discrezione del sindaco o dell'assessore competente può essere adottata o meno - ha sottolineato Tondi presentando la proposta - con una proposta di delibera si mette in moto un meccanismo che può portare alla effettiva concretizzazione della richiesta avanzata.«E' la prima volta in quasi due anni - ha ricordato il capogruppo del CCD - che un consigliere comunale si spinge ad adottare questo tipo di provvedimento ma il tema dell'accesso al nido richiede un'attenzione particolare vista soprattutto la quantità di domande che non vengono accolte per insufficienza di spazi».Nel merito, la proposta di delibera prevede una nuova tipologia di soggetti che hanno diritto ad un punteggio per la formazione della graduatoria in base alla quale si accede al servizio nido: bambini riconosciuti da entrambi i genitori che non sono né sposati, né separati né conviventi che risultino comunque a carico di un solo genitore. «Sino ad oggi - ha aggiunto Tondi - erano fortemente penalizzate tutte quelle mamme che, magari lavorando e non avendo a chi affidare il bambino né potendo contare sull'aiuto di un marito o del padre del bimbo, non si vedevano attribuire un punteggio solo perché il padre ha riconosciuto il figlio. Paradossalmente per la madre ed il bimbo, sarebbe meglio che questo non avesse il riconoscimento del padre per avere un posto al nido».«Tanti sono gli aspetti da chiarire circa le modalità di accesso al nido - ha concluso il consigliere del centrodestra - ad esempio c'è da chiedersi chi svolge tutte le verifiche in merito alle dichiarazioni rilasciate da uno o da entrambi i genitori, sia sul reddito che sulla situazione lavorativa, perché, come sembra, c'è una legislazione che scoraggia e che penalizza, di fatto, la famiglia. Con questa proposta di delibera si inizia un percorso di verifica delle tipologie di cui l'Amministrazione non può non tenere conto. Poi passerò in rassegna gli altri punti deboli di questo sistema affinché diventi soprattutto uno strumento di aiuto per le famiglie e non certo di ostacolo. (fn)