Effetto serra: mozione di Papini (Verdi)
Un impegno dell'amministrazione perché sostenga le iniziative che mirano a una riduzione delle emissioni dei gas serra è stato chiesto, in una mozione, dal capogruppo dei Verdi Alessio Papini.«La Provincia ed il Comune di Firenze - si legge nel documento - hanno recentemente costituito con altri soggetti pubblici e privati l'«agenzia fiorentina per l'energia», con il compito di operare in particolare per la riduzione dei consumi energetici, la diffusione della produzione e dell'uso delle energie rinnovabili».La mozione impegna fra l'altro la giunta «a valorizzare l'attività di questa agenzia» ed «a manifestare alla delegazione italiana che parteciperà alle prossime trattative internazionali la propria convinzione affinché venga raggiunto un accordo che preveda forme vincolanti sulle emissioni di gas serra sui territori nazionali, in quanto non è ammissibile che il raggiungimento delle quote di riduzione possa avvenire sostanzialmente con la compravendita internazionale di crediti energetici e dei cosiddetti pozzi di assorbimento». (fn)Questo il testo della mozione:Tipologia: MozioneSoggetto proponente: Alessio PapiniOggetto: Per impegnare l'A.C. a mettere in atto forme di sostegno a iniziative che mirano a una riduzione delle emissioni dei gas serraIl Consiglio Comunale- Premesso che la comunità scientifica internazionale, ed in particolare l'unfccc (United Nations Framework Convention on Climate Change, organismo scientifico dell'ONU sulle variazioni climatiche) ha ormai dimostrato la relazione tra le emissioni dei sei gas riconosciuti ad effetto serra descritti nell'allegato "A" del protocollo di Kyoto (soprattutto l'anidride carbonica (CO2),ma anche metano (CH4), nonché biossido di azoto,NO2, HFCs, PFCs,esafluoruro di zolfo, SF6 ,) e le variazioni riscontrate nel clima mondiale, con l'aumento della temperatura terrestre di un grado negli ultimi vent'anni e la previsione di un ulteriore innalzamento fino a 3,5 gradi entro il 2100;- Visto che le variazioni climatiche causate dall'effetto serra stanno avendo effetti devastanti sui regimi delle precipitazioni, già avvertiti drammaticamente anche in Italia ed in Toscana, e che gli scenari possibili vedono, con lo scioglimento di parte dei ghiacci polari, l'innalzamento del livello dei mari tanto da sommergere Venezia e parte delle coste del meridione italiano;- Visto che la comunità internazionale, riunita nel COP6 all'Aja dal 13 al 24 novembre 2000, non ha raggiunto un accordo che sancisse in maniera operativa il protocollo di Kyoto, e quindi non esistono ad oggi forme di impegno vincolante sulla riduzione delle emissioni;- Visto che l'accordo non è stato raggiunto a causa dell'ostruzionismo del cosiddetto "gruppo ombrello", formato da USA, Giappone, Australia, Canada e Nuova Zelanda, che non ha accettato i vincoli alla produzione dei gas serra sui rispettivi territori nazionali che l'Unione Europea riteneva indispensabili;- Visto che in Italia gli impegni presi a Kyoto, anche se non formalizzati, non sono stati comunque rispettati, ed anziché andare ad una diminuzione, prevista per il nostro paese, del 6,5% della produzione dei gas serra si è andati ad un aumento del 6,3 % delle emissioni rispetto ai valori riscontrati nel 1990;- Ritenuto comunque opportuno che si avvii un processo di riduzione delle emissioni di gas serra sul territorio di propria competenza;- Rilevato che la Provincia di Firenze e il Comune di Firenze hanno recentemente costituito con altri soggetti pubblici e privati l'Agenzia Fiorentina per l'Energia, con il compito di operare in particolare per la riduzione dei consumi energetici, la diffusione della produzione e dell'uso delle energie rinnovabili;Il Consiglio ComunaleEsprime il proprio sostegno a quelle iniziative, pubbliche e private, che vadano nella direzione della riduzione delle emissioni di gas serra;impegna la Giunta Comunale A valorizzare l'attività dell'Agenzia Fiorentina per l'energia riguardante la riduzione dei consumi energetici, la diffusione della produzione e dell'uso delle energie rinnovabili; A manifestare alla delegazione italiana che parteciperà alle prossime trattative internazionali la propria convinzione affinché venga raggiunto un accordo che preveda forme vincolanti sulle emissioni di gas serra sui territori nazionali, in quanto non è ammissibile che il raggiungimento delle quote di riduzione possa avvenire sostanzialmente con la compravendita internazionale di crediti energetici e dei cosiddetti pozzi di assorbimento; A inoltrare una lettera in questo senso presso le rappresentanze consolari di USA, Giappone, Australia, Canada e Nuova Zelanda.Alessio Papini