Visita del Presidente della Repubblica: il saluto del Presidente del Consiglio comunale
Questo il testo del saluto del Presidente del Consiglio comunale Alberto Brasca al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi:«È con emozione, signor Presidente, e con grande piacere che Le porgo il saluto cordiale e deferente del Consiglio Comunale di Firenze.Grazie, in primo luogo.Grazie davvero per aver previsto questo incontro nel programma della Sua visita alla città.È la prima volta, credo, che il Presidente della repubblica incontra formalmente il Consiglio Comunale.È per noi come organo istituzionale, e per ciascuno di noi come persona un segnale di attenzione che ci gratifica, e che ci piace peraltro considerare anche come un segnale politico: è una conferma autorevolissima della permanente centralità, accanto al Sindaco eletto direttamente, del Consiglio Comunale, come luogo di rappresentanza democratica delle istanze pluralistiche della città.La Sua visita, signor Presidente, è una legittimazione ulteriore per il nostro lavoro ed una sollecitazione forte per il nostro impegno.In questa sala, signor Presidente, si tengono le nostre sedute consiliari. Ciascuno di noi porta qui le istanze di parti della città e nel libero confronto si assumono le decisioni che ci competono, talvolta unitarie e talvolta a maggioranza, come è inevitabile e giusto in democrazia. Ci sono, tra noi, differenze anche profonde ma ci sono anche larghi spazi di unità.Tutti ci impegnamo per la città. Tutti ci sentiamo parte integrante della Repubblica.E in una città come Firenze, per tradizione aperta al mondo, sensibile ai problemi della pace, ricca di un'antica cultura, tutti ci sentiamo parte di una comunità più ampia che si chiama Europa.Anche la Sua persona, signor Presidente, il suo agire quotidiano come garante della Costituzione è un punto di riferimento unitario di questo Consiglio.È a nome di tutto il Consiglio, che ancora ringraziandoLa desidero testimoniarLe la nostra stima profonda e rivolgerLe il più caldo benvenuto nella nostra città».(fn)