Lascia l'auto e prendi il bus: contributi per i dipendenti di sei grandi aziende fiorentine

Un contributo ad ogni dipendente che decide di lasciare l'auto e andare al lavoro servendosi del trasporto pubblico: è l'iniziativa "abbonamento scontato", che prevede il rimborso di 36 mila lire per chi acquista un abbonamento all'Ataf per prossimo mese di gennaio, riservata ai lavoratori di Comune di Firenze, Consorzio Ataf, Cassa di Risparmio, Enel, Nuovo Pignone e Regione Toscana. Ovvero alle sei grandi aziende ed enti con sede nel territorio comunale e con più di 800 dipendenti (o più di 300 per unità operativa) che, rispondendo al decreto interministeriale del marzo '98, si sono già dotate di un responsabile della mobilità aziendale (il mobility manager) e hanno avviato i piani per gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti.L'iniziativa, presentata stamani dal vicesindaco Graziano Cioni, è finanziata con parte dei 400 milioni messi a disposizione dal ministero dell'Ambiente per la mobilità alternativa: complessivamente circa 100 milioni per i contributi ai quei dipendenti che normalmente non utilizzano il mezzo pubblico, e che decidono di acquistare l'abbonamento mensile di trasporto urbano od extraurbano, su gomma o su rotaia: si tratta di 36mila lire, che di fatto coprono l'intera spesa. La cifra stanziata permetterà l'acquisto di 2.777 abbonamenti: se l'iniziativa avrà successo, i numero di chi "passa" al mezzo pubblico potrebbe aumentare dei circa il 20 per cento (nelle sei aziende coinvolte i dipendenti interessati sono in tutto 15mila).Dei 400 milioni complessivi stanziati dal ministero, 100 sono destinati a incentivare l'uso della bicicletta, con l'installazione di nuove rastrelliere vicine alle sedi delle aziende e la manutenzione delle piste ciclabili; mentre 50 serviranno ad attivare nuove linee di trasporto collettivo, come quella allo studio fra la stazione ferroviaria Campo di Marte e la sede Enel in lungarno Colombo. Altri 5 milioni verranno utilizzati per la campagna informativa nelle aziende, mentre gli ultimi 145 andranno ad incentivare i nuovi progetti; anche quelli delle altre aziende fiorentine (più di 40) che hanno aderito al progetto "mobility manager" e stanno preparando i loro piani di spostamento casa-lavoro. (ag)