Rumore: discusse le prime linee guida del piano di risanamento acustico della città
Asfalti fonoassorbenti, insonorizzazione degli autobus, estensione delle zone in cui non si può superare i 30 km orari, potenziamento dei mezzi elettrici nella zona a traffico limitato, campagna contro i motorini truccati, protezioni contro il rumore ferroviario, impegno per affrontare globalmente il problema dell'aeroporto. Queste le linee guida su cui poggerà il piano di risanamento acustico della città. "Gli interventi sono urgenti e necessari, - ha detto l'assessore all'ambiente Vincenzo Bugliani commentando il consueto rapporto biennale fornito dall'Arpat sull'inquinamento acustico, di cui si è discusso nel corso della Giunta- . Il fatto che i livelli di rumore presenti in città siano superiori di oltre 10 decibel rispetto a quelli previsti dal libro verde sull'inquinamento acustico della comunità europea, è una cosa gravissima". Il rapporto Arpat discusso in giunta ha messo in evidenza che il fattore principale dal quale dipende la rumorosità è la tipologia di strade e gli autobus che , sempre secondo i dati forniti dall'Agenzia regionale per la protezione ambientale, sono un'altra fonte significativa di inquinamento acustico. "Stiamo pensando, - ha precisato Bugliani- ad una serie di interventi specifici, da adottare congiuntamente. Non si può pensare che ci sia una sola soluzione unica, nessuno dei provvedimenti indicati può da solo risolvere il problema, occorre affrontare il problema con una varietà di soluzioni anche in sovrapposizione fra loro". A questo proposito l'Arpat dà alcuni suggerimenti: in primo luogo l'adozione di asfalti fonoassorbenti doppio strato per la pavimentazione stradale, la rimodellazione architettonica delle strade locali per la realizzazione di "strade a 30 km orari", l'eliminazione degli eccessi di velocità nel periodo notturno."Punteremo molto, - ha aggiunto Bugliani- sul controllo dei motorini truccati che anch'essi costituiscono una fonte primaria di rumore. Per questo è necessario dar vita ad una vera e propria campagna contro i mezzi a due ruote con motore truccato.". Un analisi a sé merita il rumore ferroviario e quello dovuto all'aeroporto Vespucci : "casi che presentano caratteristiche locali, - ha detto l'Arpat- che interessano le persone che abitano in prossimità della linea ferrata e della pista di decollo e atterraggio degli aerei". (lb)Palazzo Vecchio, mercoledì 15 novembre 2000