Campi nomadi: il Polo chiede le dimissioni della Presidente del Quartiere 5 e dell'assessore Monciatti

Le dimissioni della Presidente del Quartiere 5 Stefania Collesei e dell'assessore Marzia Monciatti sono state chieste dai consiglieri comunali e del quartiere 5 appartenenti al centrodestra.«Denunciamo - hanno spiegato gli esponenti del Polo - la manifesta volontà degli organi di governo del Quartiere 5 e del Comune, rappresentati dalla Presidente Collesei e dall' Assessore Monciatti, di operare le scelte politiche relative all' insediamento dei nomadi e all'organizzazione dei campi sosta all'insaputa dei consiglieri di opposizione del quartiere e lontano dagli occhi attenti della stampa cittadina».«Questo nuovo atto - è stato sottolineato - rivela la metodologia totalitaria cui si ispira di fatto la sinistra al governo, che cerca di impedire alla città il giudizio sugli atti amministrativi adottati, di nascondere la propria incapacità a gestire la realtà dei campi sosta e anche le condizioni di non sicurezza e non igiene cui obbligano i Rom stessi dietro una velleitaria politica di solidarietà. La vera politica razzista nei confronti dei rom è di conseguenza la politica della sinistra».Secondo i consiglieri del Polo «a fronte delle continue richieste di chiarezza e trasparenza avanzate dal centrodestra nel quartiere e in comune, la sinistra continua ad adottare provvedimenti arbitrari lesivi dei diritti della città e dei giornalisti che la rappresentano e la interpretano con sicura professionalità».«Il centrodestra - hanno aggiunto - esprime solidarietà alla stampa cittadina, esclusa di proposito dai suoi diritti di informazione che sono il fondamento della democrazia, e conseguentemente chiedono l' immediato ritiro del provvedimento e le immediate dimissioni della Presidente del Quartiere 5 Stefania Collesei e dell' assessore Marzia Monciatti, responsabili di aver contravvenuto all' art. 21 della Costituzione con la violazione del sacrosanto diritto alla libertà di stampa e responsabili di aver stilato un atto di tal genere senza una doverosa preventiva informazione dei consiglieri di opposizione e senza una altrettanto doverosa discussione democratica in consiglio di quartiere e in Consiglio comunale».«I consiglieri di centrodestra - hanno concluso - chiedono pertanto l' intervento altrettanto immediato del Sindaco, affinché si renda interprete dei diritti dei giornalisti e della città intera, oltre che dei diritti di controllo da parte della minoranza politica, consapevole del fatto che ogni amministratore pubblico agisce e parla sempre e comunque a nome e per conto dell'amministrazione, cioè a nome e per conto della città». (fn)