Basosi (Democratici): «Provvedimenti per la fabbrica inquinante in via del Bellagio»
La fabbrica in via di Bellagio, al confine con il comune di Sesto Fiorentino, deve cessare di inquinare l'aria. La richiesta è del capogruppo dei Democratici Riccardo Basosi che su questo problema ha sollecitato un intervento dell'amministrazione comunale.«Alcuni cittadini - scrive Basosi in un'interrogazione - hanno segnalato che in via di Bellagio c'è una fabbrica che applica decalcomanie per decorazione a fuoco su oggetti di ceramica con acrilici, contenenti metalli pesanti come oro, piombo, antimonio». «Queste sostanze - prosegue il capogruppo dei Democratici - vengono emesse in atmosfera attraverso un caminetto in connessione diretta con un forno di cottura e fra di esse ce ne sono alcune particolarmente nocive per l'organismo umano».«Gli abitanti della zona limitrofa alla fabbrica - sottolinea Basosi - sono costretti a tenere le finestre delle proprie abitazioni sigillate per l'odore nauseabondo che colpisce le vie respiratorie e impregna abiti e mobili».Per questo il capogruppo dei Democratici chiede che il Sindaco «nella sua qualità di massima autorità sanitaria del Comune disponga accertamenti per verificare quanto denunciato dai residenti nella zona di Via di Bellagio». «Qualora le denunce fossero vere - chiede infine Basosi - l'amministrazione dovrà intervenire affinché la fabbrica adotti misure e sistemi idonei per rendere l'aria circostante respirabile e non dannosa alla salute dei cittadini». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:Oggetto: Interrogazione al Sindaco per sapere se può intervenire affinchè una fabbrica che emana sostanze odorigene e dannose, adotti misure idonee a rendere l'aria respirabile per i cittadini della zona.INTERROGAZIONEAl Sig. Sindaco Constatato, dietro segnalazione di cittadini residenti, che in Via di Bellagio all'altezza del N. civico 35 è ubicata una fabbrica che applica decalcomanie per decorazione a fuoco su oggetti di ceramica con ACRILICI (contenenti metalli pesanti fra i quali oro, piombo, antimonio, ecc.) che emanano sostanze volatili particolarmente odorigene; constatato che queste sostanze vengono emesse in atmosfera attraverso un caminetto in connessione diretta con un forno di cottura e che fra le sostanze volatili organiche totali ce ne sono senz'altro due: BETILACRILATI e METILACRILATI note in letteratura come particolarmente nocive per l'organismo umano; constatato che l'analisi quantitativa effettuata dall'ARPAT alla fabbrica in oggetto nell'Aprile 1999 rivela indici SOV superiori a quelli previsti dai nuovi parametri provinciali del Dicembre 1999 constatato che gli abitanti della zona limitrofa alla fabbrica, sono costretti a tenere le finestre delle proprie abitazioni sigillate per l'odore nauseabondo che colpisce le vie respiratorie e impregna abiti e mobili;chiede al Sig. Sindaco se: non ritenga, nella sua qualità di massima Autorità sanitaria del Comune di disporre accertamenti per verificare lo stato delle cose denunciato dai cittadini residenti nella zona di Via di Bellagio; qualora lo stato di fatto sia quello esposto in premessa, l'Amministrazione non debba intervenire affinchè la fabbrica adotti misure e sistemi idonei per rendere l'aria circostante respirabile e non dannosa alla salute dei cittadini.Il Capogruppo Riccardo Basosi