New Economy: ‘Creare un distretto industriale toscano', dice il ministro Letta - Cablaggio: ‘speriamo lascino la porta aperta' dice il sindaco Domenici dopo la scelta del Consiag di Prato

‘'Creare un distretto industriale che comprenda Firenze, Prato, Pistoia ma anche Pisa e Siena, istituzioni locali e Università. Insomma far sì che la Toscana superi gli antichi municipalismi per confrontarsi, partendo da una posizione più forte, con i mercati internazionali''.E' l'invito rivolto agli enti locali della così detta ‘area metropolitana', allargata però agli altri capoluoghi di provincia e quindi a tutta la regione, dal Ministro dell'Industria, Enrico Letta intervenuto oggi al convegno su 'Firenze New Economy – esperienze e sfide per la città'.Un invito che ben si inserisce nell'azione che Firenze sta cercando di portare avanti a cominciare dal progetto di ‘cablaggio', come ha ricordato il sindaco Leonardo Domenici che aveva aperto i lavori del convegno organizzato dall'assessorato alla new economy e partecipate.‘'Capisco che soprattutto nella nuova economia i tempi della politica rischiano di essere troppo lunghi, e sono d'accordo che le scelte vanno fatte velocemente – ha detto Domenici – ma ritengo veramente sbagliata la scelta fatta da un pezzo dell'area metropolitana che ha deciso di andare per conto suo''.‘'Prendo per buona – ha aggiunto il sindaco riferendosi alla decisione del Consiag e di Prato – la porta aperta che sembrano voler lasciare e quindi spero si possa presto riprendere un cammino insieme''.Rispondendo alle tante sollecitazioni venute dagli interventi degli imprenditori privati e dei rappresentanti di banche e aziende, il Ministro ha ricordato quelli che sono i punti importanti per incrementare lo sviluppo della New Economy in Italia.‘'Il primo, importante passo – ha detto – il Governo lo ha fatto con la modifica della legge 488 perché, fin dai prossimi bandi, lo strumento delle agevolazioni per le imprese viene esteso anche alla New Economy''. (dm)