Presentata la rassegna Melò, il cinema all'opera', nata da una collaborazione tra Enti pubblici e privati
Enti pubblici e privati insieme per dar vita ad una rassegna cinematografica che affiancherà l'intero cartellone operistico del Teatro del Maggio Musicale fiorentino.MELO', il cinema all'opera: caste dive e altre eroine', è il titolo della rassegna presentata oggi in Palazzo Vecchio.Dal prossimo 6 novembre, ogni lunedì fino al mese di maggio, al cinema Alfieri Atelier, verrà proposto un film che in qualche modo (dal regista, al tema, alle musiche), ha un intreccio con l'opera.La manifestazione è stata organizzata dal Teatro Comunale, dalla Cooperativa Alfieri Atelier, dal dipartimento di Storia delle Arti e della Musica dell'Università di Firenze, con il patrocinio dell'assessorato alla cultura.(dm)COMUNICATO STAMPA Firenze, 3 novembre 2000------------------------------------------------------------------------------------"MELO', IL CINEMA ALL'OPERA : CASTE DIVE E ALTRE EROINE"A partire dal 6 novembre per sei mesi ogni lunedì una rassegna cinematografica curata dalla Cooperativa L'Atelier affianca ed arricchisce il cartellone lirico del Teatro del Maggio Musicale; ingresso gratuito per gli abbonati del TeatroInedita collaborazione a tre con il Dipartimento di Storia delle Arti e dello Spettacolo dell'Università di Firenze, patrocinata dall'Assessorato alla Cultura del Comune-----------------------------------------------------------------------------------Firenze - A partire da lunedì 6 novembre, per sei mesi, per la prima volta una rassegna cinematografica affiancherà e arricchirà l'intero cartellone operistico del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino."MELO', IL CINEMA ALL'OPERA", inedita collaborazione fra la Fondazione lirica, la Cooperativa L'Atelier e l'Università degli Studi di Firenze - Dipartimento di Storia delle Arti e dello Spettacolo con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze, rappresenta una svolta e segna un'evoluzione nella trasversalità dell'offerta culturale cittadina e nell'integrazione dei pubblici di diversi generi.La musica ha guidato il cinema, l'arte nuova del Novecento, fin dai suoi primi passi, sia animando idealmente il ritmo delle sequenze sia accompagnando nelle sale le immagini dei film muti; con l'avvento del cinema sonoro il connubio si é fatto definitivo, e se oggi é ancora pensabile, come ricerca stilistica, un film in bianco e nero, é meno probabile un film anche sperimentale privo di colonna sonora.Già da alcuni anni, dunque, il Maggio Musicale Fiorentino aveva integrato il programma del Festival con proiezioni attinenti i titoli, i temi, i personaggi in cartellone: ora, grazie alla cooperazione con L'Atelier, la rassegna si amplia fino a coprire un'intero semestre e a proporre una stimolante occasione di interscambio culturale fra i rispettiti spettatori. Alle proiezioni, che si svolgeranno ogni lunedì al Cinema Alfieri Atelier - storico luogo d'identità dei cinefili fiorentini -, ad eccezione della giornata conclusiva, avranno accesso gratuito tutti gli abbonati alla Stagione in corso del Teatro del Maggio, e usufruiranno della riduzione a cinquemila Lire sul già contenuto prezzo del biglietto intero ( £ 7000) gli studenti e i soci del Circolo Dipendenti dell'Università.Tre i "filoni" in cui si articolerà quest'anno il "riascolto" del cinema in musica, sviluppando spunti e suggestioni per autonomi itinerari cinematografici.Le regie operistiche di LILIANA CAVANI - autrice della messa in scena di "Cavalleria rusticana e "Pagliacci" in questi giorni gremite al Teatro Comunale - hanno innescato la proposta in apertura, lunedì 6, di due dei migliori film della regista carpigiana, Francesco d'Assisi del 1966 e Il portiere di notte, accompagnati dalla versione "verghiana" della Cavalleria di Amleto Palermi e dalla riduzione aggiornata al mondo del circo di Leoncavallo con Ridi, pagliaccio! di Camillo Mastrocinque.L'INVITO AL MELODRAMMA, familiarmente Melò, é il filo conduttore che ha ispirato le dieci giornate dal 20 novembre al 19 febbraio: una sorta di introduzione a un genere che, oltre ad essere stato per quattrocento anni il fondamento dell'opera lirica, ha costituito l'ossatura di gran parte del cinema narrativo internazionale. In Italia, in particolare,negli anni Trenta e Quaranta, e con una forte ripresa negli anni Cinquanta, l'opera al cinema divenne un genere specifico di largo consumo popolare, con autori "specialisti" come Carmine Gallone, Mastrocinque, Palermi, Mario Costa, Giacomo Gentilomo, dei quali vengono presentate le prove più significative. L'opera ha peraltro impegnato anche autori di cinema e di teatro come Bergman ( il magistrale Flauto magico), Visconti ( Senso fra tutti), Zeffirelli; il melodramma sottende il cinema di Bernardo Bertolucci, diventa modernissimo nell'ultima rivelazione di Lars von Trier. Cinema é anche musica.Infine, il cartellone specifico del 64° Maggio Musicale Fiorentino ha consentito di individuare un comune denominatore nelle figure appassionate e tragiche di donna ( Leonora, Zenocrate, Didone, Pentesilea...) e di suggerire L'EROE AL FEMMINILE TRA MITO E STORIA, un ciclo di film anche spettacolari che rivisitano con qualche malizia una galleria di eroine famose, dagli albori della mitologia e della storia fino al Rinascimento, potenzialmente infinita, perché il cinema, forse più di ogni altra forma, ha saputo rendere omaggio a suo modo alla donna, fragile o forte, succube o predatrice, diva e divina. Opera e musica hanno un genere, femminile: cinema é anche donna.Nel nome di VERDI, infine, quale tributo al centenario del 2001 e all'opera inaugurale del 64° Maggio, le proiezioni si concluderanno eccezionalmente tornando in teatro, al Piccolo, il 21 maggio, con Il trovatore realizzato nel 1949 da Gallone, e con il Giuseppe Verdi di Matarazzo, del 1953.- Allegato: calendario completo delle proiezioniMelò. L'opera al cinema: caste dive e altre eroineNovembre 2000Omaggio a Liliana Cavanilunedì 6 ore 17 Francesco d'Assisi L. Cavani 1966ore 19,15 Cavalleria rusticana A. Palermi 1939ore 21 Ridi, pagliaccio! C. Mastrocinque - 1941ore 22,45 Il portiere di notte L. Cavani 1974Invito al Melodrammalunedì 20 ore 17 e ore 21 Casta Diva C. Gallone - 1935ore 18,45 e ore 22,45 La sonnambula C. Barlacchi 1952lunedì 27 ore 17 e ore 21 Il flauto magico I. Bergman 1975Dicembrelunedì 11 ore 17 e ore 21 Romeo e Giulietta F. Zeffirelli 1968lunedì 18 ore 17 e ore 21 Scarpette rosse Powell&Pressburger - 1948Gennaio 2001lunedì 15 ore 17 e ore 22,45 La Bohème K. Vidor - 1926ore 18,45 e ore 21 Madama Butterfly C. Gallone - 1954lunedì 22 ore 17 e ore 21 Rapsodia satanica N. Oxilia 1915ore 18 e ore 22 L'elisir d'amore M. Costa - 1947lunedì 29 ore 17 e ore 23 Divine armonie. Giuseppe Verdi C. Gallone 1938ore 19 e ore 21 Avanti a lui tremava tutta Roma C. Gallone - 1946Febbraiolunedì 5 ore 17 e ore 22,45 Il testamento di Orfeo J. Cocteau - 1960ore 18,45 e ore 21 Orfeo C. Goretta - 1985lunedì 12 ore 17 e ore 21 I pagliacci Amore tragico M. Costa - 1948ore 18,45 e ore 22,45 Senso L. Visconti - 1954lunedì 19 ore 17 e ore 21 Figaro e la sua gran giornata M. Camerini - 1931ore 18,45 e ore 22,45 Una notte all'opera F.lli Marx 1935L'eroe al femminile tra mito e storiaMarzolunedì 5 ore 16,30 e ore 20,30 Il ratto di Elena. La caduta di Troia M. Noa 1923-24ore 18 e ore 22 La vendetta di Crimilde F. Lang 1924lunedì 12 ore 16,30 e ore 20,30 Gli ultimi giorni di Pompei M. L'Herbier-P. Moffa - 1948ore 18,30 e ore 22,30 Esther A. Gitai 1985lunedì 19 ore 17 e ore 23 Judith of Bethulia D.W. Griffith 1914ore 18 e ore 21 Cabiria G. Pastrone 1914Aprilelunedì 2 ore 17 e ore 22,45 La vedova allegra E. von Stroheim - 1925ore 19 e ore 21 La vedova allegra E. Lubitsch 1934lunedì 9 ore 17 e ore 21 Cleopatra C.B. De Mille 1934ore 18,45 e ore 22,45 Messalina C. Gallone - 1951lunedì 23 ore 17 e ore 21 Quo Vadis? M. LeRoy 1951Maggiolunedì 7 ore 17 e ore 22,45 La passione di Giovanna d'Arco C. Th. Dreyer 1928ore 18,45 e ore 21 Giovanna d'Arco V. Fleming 1948lunedì 14 ore 17 e ore 23 Anna Bolena E. Lubitsch 1920ore 19 e ore 21 Maria di Scozia J. Ford 1936Piccolo Teatro del Comunalelunedì 21 ore 17 e ore 21 Il trovatore C. Gallone 1949ore 19 e ore 23 Giuseppe Verdi R. Matarazzo 1953Programma a cura di Giovanni M. RossiIn collaborazione con Piero MatteiniCinema Alfieri Atelier via dell'Ulivo, 6 Firenze tel. 055 240720Ingresso: £ 7.000Studenti e Soci Circolo Dipendenti Università di Firenze: £ 5.000Abbonati del Teatro del Maggio: Ingresso gratuito