Intervento a Porta a Prato, Biagi: "Un progetto con obiettivi precisi nell'interesse della città"

"L'obiettivo dell'intervento a Porta a Prato ha obiettivi precisi, nell'interesse della città. Dare risposta alle esigenze abitative delle forze dell'ordine, nell'ambito della politica della sicurezza; migliorare le condizioni di accessibilità con la realizzazione di una nuova strada, che alleggerisca via Ponte alle Mosse; permettere la pedonalizzazione delle Cascine e affrontare in modo definitivo il nodo di Porta al Prato". Sono le parole dell'assessore all'Urbanistica Gianni Biagi, nell'illustrare al consiglio comunale la delibera che ratifica l'accordo per realizzare gli interventi pubblici nell'area Fs accanto alla Stazione Leopolda (ora sede di uno scalo merci usato soprattutto come dormitorio di fortuna dagli extracomunitari) oltre a parcheggi, verde pubblico e a una nuova strada che dovrà collegare Porta a Prato a piazza Puccini."Il progetto – ha spiegato Biagi – è stato suddiviso in due parti: la prima è oggetto dell'accordo di programma che chiediamo venga ratificato oggi, per evitare di perdere i finanziamenti pubblici per l'edilizia sovvenzionata per le case delle forze dell'ordine (la scadenza è il 31 ottobre). La seconda parte (per la realizzazione della parte privata dei 440 alloggi complessivi) prevede l'adozione di una specifica variante al Prg: seguirà il normale iter amministrativo e potrà essere oggetto di una futura ampia discussione. Ratificare oggi l'accordo di programma non costituisce un fatto definitivo. Quindi insisto perché oggi venga votata la delibera in discussione, per non perdere il finanziamento; mentre per quanto riguarda le caratteristiche dell'intervento privato, ribadisco che siamo disponibili a discutere e modificarle". Biagi ha poi voluto rispondere a quelle che definisce critiche di frettolosità: "Ci sono tempi previsti dalle leggi che devono essere rispettati, e credo che sia un bene. Ma proprio per questo, non appena siamo stati in grado di informare compiutamente sull'attuazione dell'intervento, lo abbiamo fatto, anche attraverso la stampa: e ora nessuno può dire che non sapeva. Quindi niente colpi di mano, ma un percorso lineare nell'abito della ristrettezza dei tempi imposti dalla scadenza di legge". Infine, dall'assessore è arrivata una replica al consigliere della minoranza Portanova. "Lei ha affermato che questa vicenda ‘puzza di marcio' – ha detto Biagi – Non voglio fare polemiche, ma penso che avrebbe fatto meglio a tacere. Ha perso un'occasione per dimostrare uno stile". (ag)