‘Catastrofi naturali e beni culturali': nascerà ‘Carta internazionale per la salvaguardia per le emergenze culturali soggette a calamità'

Il trentaquattresimo anniversario dell'alluvione del 4 novembre 1966 sarà l'occasione per affrontare il tema delle ‘Catastrofi naturali e Beni Culturali'. Il programma dell'incontro organizzato dalla Fondazione ‘La città di ieri per l'uomo di domani', in collaborazione con il Comune di Firenze, l'Università e l'UNESCO e con il patrocinio del Presidente della Repubblica, è stato presentato oggi dall'assessore alla cultura Simone Siliani, dalla presidente della Fondazione Tullia Romagnoli Carettoni e da Francesco Gurrieri.‘'L'idea incentrare i lavori del convegno per la preparazione di un documento programmatico per la realizzazione di una vera e propria ‘Carta internazionale delle strategie di salvaguardia per le emergenze culturali soggette a calamità'' – ha detto l'assessore Siliani – è particolarmente di attualità in questo periodo anche nel nostro Paese, ed è importante che questo documento nasca proprio a Firenze, città che più di una volta nella sua storia, è dovuta correre ai ripari quando la natura aveva già fatto i suoi danni''. (dm)ALLEGATO COMUNICATO E PROGRAMMACOMMISSIONE NAZIONALE ITALIANA COMUNE DI FIRENZE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZEFONDAZIONE "LA CITTÀ DI IERI PER L'UOMO DI DOMANI - ONLUS"Centro mondiale di studi sulle città d'arteCOMUNICATO STAMPACatastrofi Naturali e Beni CulturaliStrategie di prevenzione e riabilitazioneConvegno InternazionaleFirenze, 3-4 Novembre 2000Aula Magna dell'Università, Piazza San Marco, 4 (3/11)Scuola di Sanità Militare, Via Venezia, 5 (4/11)Nei giorni 3 e 4 novembre si terrà a Firenze un Convegno internazionale sul tema: Catastrofi Naturali e Beni Culturali. Strategie di prevenzione e riabilitazione".L'evento, maturato per iniziativa della Fondazione fiorentina "La Città di Ieri per l'Uomo di Domani – Onlus", ha ricevuto il Patrocinio dell'Unesco, l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e conta tra gli enti promotori la Commissione Italiana per l'Unesco, il Comune e l'Università degli Studi di Firenze.In concomitanza con il tragico anniversario dell'alluvione di Firenze, l'impegno congiunto di prestigiosi enti ed istituzioni cittadine offre un'occasione di riflessione sulle complesse problematiche di salvaguardia del patrimonio culturale, ed allo stesso tempo incoraggia un confronto di respiro internazionale sulle politiche di monitoraggio e prevenzione, come unici strumenti di tutela di fronte all'enorme potenziale distruttivo delle calamità naturali.Nel ricordo dei danni irreparabili inferti al patrimonio culturale da eventi, come l'alluvione del 1966 o il sisma che di recente ha investito l'Umbria e le Marche, studiosi provenienti da tutto il mondo convengono a Firenze per mettere a punto metodologie e strumenti di prevenzione, ma anche di primo recupero da opporre alla furia devastatrice degli elementi.Un impegno concreto, che si attuerà nella stesura di un documento programmatico per la realizzazione di una vera e propria carta internazionale delle strategie di salvaguardia per le emergenze culturali soggette a calamità.L'inadeguatezza delle tradizionali metodologie di indagine, le nuove soluzioni offerte dall'applicazione delle moderne tecnologie nella conoscenza del territorio e delle dinamiche geologiche e climatiche, l'improrogabile bisogno di introdurre efficaci azioni preventive, sono alcuni dei temi che il Convegno cercherà di portare all'attenzione della comunità internazionale, dei governi centrali e degli enti locali, per opporre al senso di impotenza ed al fatalismo la cultura della prevenzione e della prevedibilità del rischio.Lungi dal proporre panacee o illusorie risoluzioni di portata universale, l'equipe che darà vita al Convegno mette la ricerca scientifica al servizio dello scambio di informazioni e di una logica di cooperazione internazionale, per far emergere una piattaforma di interventi possibili a tutela di un patrimonio che, a prescindere dalla collocazione geografica delle singole emergenze, detiene una indubbia valenza globale.Che lo stimolo alla collaborazione internazionale su questi temi trovi una prima espressione concreta in Italia non desta stupore. Il nostro paese, infatti, oltre ad ospitare la maggiore concentrazione di opere d'arte al mondo, è particolarmente esposto a traumi tellurici ed idrogeologici che a più riprese hanno minacciato (e continuano a minacciare) il patrimonio culturale nazionale.L'appuntamento del 3-4 novembre non invita a riflettere soltanto sulla situazione italiana. Il Convegno, infatti, tenterà di fornire un quadro quanto più possibile ampio di esperienze extranazionali, anche nell'ottica di un sostegno da offrire ai paesi in via di sviluppo attraverso mezzi cognitivi ed economici, per avviare politiche preventive o di primo intervento verso i danneggiamenti dovuti alle calamità.Il Convegno è realizzato grazie all'Ente Cassa di Risparmio di Firenze e ad Imprimatur s.r.l. - RomaLa Fondazione "La Città di Ieri per l'Uomo di Domani" di Firenze è espressione della Commissione Nazionale Italiana UNESCO; svolge e promuove attività di studio e scambio di esperienze e informazioni sui problemi attinenti alle città d'arte; promuove ricerche giuridico-istituzionali sulla disciplina dei beni culturali in Italia e all'estero ed interventi per la conservazione del patrimonio edilizio di alcuni paesi del continente africano; ha recentemente redatto uno Statuto delle Città d'Arte, denominato convenzionalmente "Carta di Firenze".E' presieduta dalla Senatrice Tullia Carettoni.Fondazione "Città di ieri per l'uomo di domani - ONLUS"Via Maggio, 6 – 50125 FIRENZE, Italiatel./fax 055-2670443; E mail:cittarte@excite.itInformazioni: Dott. Paolo LabiancoUfficio Stampa: Dott. Filippo Guarini, tel./fax 0574-444585; cell. 0349-8758509COMMISSIONE NAZIONALE ITALIANA COMUNE DI FIRENZE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZEFONDAZIONE"LA CITTÀ DI IERI PER L'UOMO DI DOMANI – ONLUS"Centro mondiale di studi sulle città d'arteCONVEGNO DI STUDICATASTROFI NATURALI E BENI CULTURALIStrategie di prevenzione e riabilitazioneFirenze 3 – 4 novembre 2000A trentaquattro anni dalla tragica alluvione che devastò il centro cittadino di Firenze, offrendo al mondo le immagini di una catastrofe umana e culturale di vastissima portata, la Fondazione "La Città di ieri per l'uomo di domani" ha ritenuto opportuno creare un'occasione di riflessione approfondita sui problemi connessi alla salvaguardia del patrimonio culturale. Il dibattito internazionale e la condivisione estesa degli studi e delle ricerche costituiscono infatti un elemento di stimolo insostituibile per le politiche di tutela a livello locale, nazionale e sovranazionale.L'impossibilità oggettiva di prevenire le diverse tipologie di catastrofi naturali - quali terremoti, alluvioni, incendi, instabilità dei terreni, inquinamento ambientale - impone, a protezione del patrimonio, la rilevazione sistematica degli elementi strutturali e tecnici degli edifici monumentali, nonché l'analisi del territorio, incluse l'organizzazione infrastrutturale e la distribuzione della popolazione.Le tradizionali metodologie di indagine si rivelano spesso insufficienti e inadeguate per garantire un'efficace azione preventiva agli effetti temuti. Nello stesso tempo, le risorse destinate alle attività di pronto intervento, in relazione alla riabilitazione successiva all'impatto, risultano anch'esse limitate.Occorre dunque definire un metodo omogeneo di indagine che, in primo luogo, permetta la predisposizione di mappature aggiornate del territorio, dalle quali, successivamente, ricavare carte tematiche in funzione delle iniziative di programmazione e di organizzazione degli interventi. Parallelamente a queste attività di analisi è opportuno garantire una costante applicazione delle più moderne strumentazioni, frutto della sperimentazione e dell'innovazione tecnologica.Se per i Paesi economicamente sviluppati gli ostacoli possono nascere da problemi di ordine organizzativo, di coordinamento e di armonizzazione delle strategie di prevenzione e di riabilitazione, per gli altri Paesi diventa prioritario riuscire a limitare, con esigue risorse tecniche ed economiche, i danni causati dalle catastrofi naturali ai beni culturali.Di qui l'impegno da parte degli enti promotori di costituire un gruppo di lavoro per diffondere le conoscenze acquisite e per promuovere azioni di sensibilizzazione tematica nel quadro delle finalità UNESCO.3 NOVEMBREAula Magna dell'Università degli Studi di FirenzePiazza S. Marco, 4PresiedeTullia ROMAGNOLI CARETTONI, Presidente della Fondazione "La città di ieri per l'uomo di domani – ONLUS"Ore 9 –Saluti istituzionaliOre 9,30 - Apre i lavori Simone SILIANI, Assessore alla Cultura del Comune di Firenze"La città di Firenze a trentaquattro anni dall'alluvione"CoordinaGianfranco BORSI, Università di FirenzeIntervengonoFrancesco GURRIERI, Università di Firenze"Dall'emergenza alla sistematicità"Paolo CANUTI, Università di Firenze"Cultural Heritage and Slope Instability: an integrated approach for assessment, control and sustainable mitigation of vulnerability and risk"Ding ZHIFENG, Institute of Geophisics, Beijing, China"Realistic modelling of seismic input for megacities and large urban areas"Ore 11 - 11,15 DibattitoOre 11,15 - 11,30 Coffee-breakSalvatore DI PASQUALE, Università di Catania"La conservazione del costruito"Giorgio CROCI, Università di Roma"La carta del rischio sismico ed i criteri di prevenzione nell'architettura storica"Yasumichi MURAKAMI, Hyogo Pref. Board of Education, Social Education & Cultural Asset, Division Conservation Architect, Japan"Seismic impact on wooden architecture"Ore 15,30 CoordinaGiorgio CROCI, ICOMOS, Università di RomaIntervengonoGiuseppe PADELLARO, Collegio degli Ingegneri della Toscana"Metodi di valutazione economica dei danni provocati dai disastri"Sergio GUERRA ZALDIVAR, CONACULTA, Città del Messico, Messico"Risk of catastrophe due to the process of consolidation in the soft soil of Mexico City with regard to cultural heritage"Ore 16,30 - 17 Coffee-breakPiergiorgio MALESANI, Università di Firenze"Patrimonio costruito: cause ed effetti dei dissesti (esemplificazioni)"Massimo FALCI, IRMA DIAGNOSIS, Firenze"Tecniche diagnostiche innovative per l'analisi di vulnerabilità del patrimonio monumentale"Ore 18 Dibattito4 NOVEMBREScuola di Sanità MilitareVia Venezia, 5PresiedeGiovanni PUGLISI, Segretario Generale Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCOOre 9,30CoordinaGiuseppe CRUCIANI FABOZZI, Università di FirenzeIntervengonoCarlo BLASI, Università di Bari"Hagia Sophia a Istanbul: terremoti e restauri"Antonio BORRI, Università di Perugia"Il terremoto umbro-marchigiano del 1997: analisi dei danni nella edilizia tradizionale e proposte per la prevenzione antisismica nei centri storici"Giuseppe LUONGO, Università Federico II di Napoli"The loss of the cultural heritage due to volcanic activity"Audronë KASPERAVICIENË, Vilnius Old Town Renewal State Agency, Lithuania"Damages of monuments and current prevention strategies"Ore 11 - 11,15 DibattitoOre 11,15 - 11,30 Coffee-breakMauro MARCHINI, Ministero per i Beni e le Attività Culturali"Incendio. Cause, meccanismi, danni al patrimonio edilizio"Pierre LASSERRE, UNESCO Venice Office"UNESCO's Activities in the Field of Heritage at Risk"Luciano TORTOIOLI, Direzione Politiche Territoriali Ambiente ed Infrastrutture della Regione Umbria"Il dissesto della rupe di Orvieto: un intervento integrato di consolidamento e riqualificazione"Ore 15,30 CoordinaFrancesco GURRIERI, Università di FirenzeIntervengonoJosè MACHARÈ, Centro Regional de Sismologia para America del Sur, Lima, Perù"Regional seismic hazard and vulnerability of historical buildings in Peru"Gennaro TAMPONE, Università di Firenze"Damage to monuments by floods and flows of water"Raffaello NARDI, Autorità di Bacino, Bacino Pilota del fiume Serchio"Firenze e Pisa, città a rischio alluvione? Analisi dei benefici, degli interventi realizzati e delle prospettive del piano di bacino"Ore 16,30 - 17 Coffee-breakLuciano MARCHETTI, Soprintendenza per i beni ambientali, architettonici, artistici e storici dell'Umbria"Il Piano di Prevenzione in caso di alluvione nell'area fiorentina"Lucio DIAMANTI, GEOSONDA, Roma"Il consolidamento dei centri storici di S. Leo ed Orvieto"Ore 18 – DibattitoL'iniziativa ha ricevuto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, il Patrocinio dell'UNESCO di Parigi, di Regione Toscana e Provincia di FirenzeComitato scientificoFrancesco GurrieriGennaro TamponeCarlo BlasiSergio CanutiSalvatore Di PasqualeYasumichi MurakamiDing ZhifengComitato OrganizzatorePaolo LabiancoEmanuele LepriClaudia MassiUfficio StampaFilippo GuariniPer informazioni rivolgersi al Dott. Paolo Labianco tel. e fax 0552670443 Cell. 0338.1082702E-mail: cittarte@excite.itL'iniziativa è stata realizzata grazie a: Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Imprimatur, Roma