Firmato oggi il contratto per la sicurezza

Coordinamento costante fra Prefettura e Comune, riunioni periodiche del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica aperte ai presidenti dei quartieri; più sicurezza per i cittadini e per le categorie economiche, impegno nei confronti degli immigrati, del fenomeno della prostituzione e della tossicodipendenza, assistenza alle vittime dei reati, collaborazione con le associazioni di volontariato, aggiornamento professionale per gli agenti delle Forze dell'ordine e della Polizia Municipale. Questi i punti principali attorno ai quali ruota il Contratto per la Sicurezza, firmato questa mattina a Palazzo Vecchio dal sindaco Leonardo Domenici e dal prefetto Achille Serra. L'accordo rappresenta la conferma della necessità di una collaborazione stretta fra Forze di Polizia e Comune per rispondere alle richieste di maggiore sicurezza sia da parte dei cittadini che del mondo del lavoro. La lotta alla criminalità, di competenza dello Stato ed esercitata, a livello provinciale attraverso il Prefetto, viene rafforzata grazie all'impegno del Comune, il cui compito è invece quello di proteggere tutti coloro che abitano sul suo territorio. Il compito del Comune si legge nel Contratto "è di prendere le iniziative per la vivibilità e la riqualificazione dei luoghi della città, prevenendo i fenomeni di disagio".Ruoli distinti dunque, ma coordinati fra loro: sia la Prefettura che il Comune si impegnano a sviluppare forme stabili di collaborazione fra Forze dell'ordine e Polizia Municipale per valutare i singoli casi, elaborare progetti, promuovere incontri e collaborazioni con i rappresentanti del mondo del volontariato e delle categorie economiche. Fondamentale in questo senso l'apporto dell'Ufficio Città sicura, uno degli "anelli" che collega Prefettura e Comune e che già sta realizzando la collaborazione sottolineata e voluta dal Contratto. Per facilitare il lavoro, la Prefettura si impegna a fornire i dati sulla criminalità, a promuovere, a cadenze periodiche riunioni del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza, aperte anche al presidente del Consiglio comunale, ai presidenti dei quartieri e ai capigruppo consiliari."Il contratto che abbiamo firmato oggi – ha detto il sindaco - è particolarmente significativo. Dà concretezza all'impegno del comune e della prefettura per migliorare e potenziare la collaborazione tra le varie istituzioni con un unico obiettivo: potenziare la sicurezza della nostra città.Non è un caso che in questo contratto ci siano temi significativi come l'impegno per il controllo tecnologico del territorio, i centri di assistenza alle vittime di reato, il consiglio territoriale per l'immigrazione, lo sviluppo dell'attività comune tra forze dell'ordine e polizia municipale. In più c'è un significativo legame con il territorio grazie al ruolo dei presidenti di quartiere e anche con l'assemblea elettiva cittadina, con la partecipazione, a riunioni periodiche, del presidente del consiglio comunale e dei capigruppo dei partiti". (lb)Si allega il Contratto per la SicurezzaCONTRATTO PER LA SICUREZZAtraLa Prefettura e il Comune di FirenzeLa Prefettura di Firenze ed il Comune di FirenzeCONSIDERATO CHE Il 25.7.2000 è scaduto il termine di sperimentazione del Protocollo d'Intesa Prefettura-Comune di Firenze firmato nel 25.7.1998 e finalizzato alla "realizzazione d'iniziative coordinate per un governo complessivo della sicurezza della città"; L'attività svolta nel biennio di sperimentazione ha confermato la valenza della collaborazione in essere tra Prefettura e Amministrazione Comunale, fondata sulla condivisione di un concetto ampio di sicurezza nel quale assume rilevanza centrale una prevenzione volta a favorire un livello quanto più possibile elevato di pace sociale, di cura dell'ambiente e di promozione di un complessivo benessere della collettività; Le richieste di maggiore sicurezza da parte dei cittadini, delle categorie economiche e del mondo del lavoro devono trovare risposte che non possono provenire esclusivamente da parte delle Forze di Polizia, bensì richiedono lo stretto coinvolgimento dell'Amministrazione Comunale e di una pluralità di componenti sociali e istituzionali; Le considerazioni di cui sopra si inseriscono nel quadro normativo di cui al Decreto Legislativo 279/99, che istituzionalizza la presenza del Sindaco nel Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, quale espressione delle istanze della comunità civica riferite alle questioni della sicurezza e quale conoscitore di particolari situazioni che possono compromettere l'ordine pubblico nel territorio di competenza; Tale rinnovato contesto induce ad un rafforzamento della compartecipazione in ambito operativo attraverso iniziative ed interventi variegati promossi da Prefettura, Comune e Prefettura e Comune d'intesa; La predeterminazione di indirizzi, che traccino dei percorsi concordati mirati globalmente ad assicurare la migliore vivibilità del territorio, appare necessaria a garantire una più estesa e consapevole operatività; L'esperienza del Protocollo scaduto induce a confermare i contenuti dello stesso, e nel contempo a determinare delle linee di indirizzo comuni più ampie, con l'individuazione a tal fine delle principali tematiche sulle quali far convergere momenti adeguati di confronto;PRESO ATTOChe la competenza in materia di ordine e sicurezza pubblica e di contrasto alla criminalità appartiene allo Stato, che la esercita, in termini generali, attraverso il Prefetto quale autorità provinciale di pubblica sicurezza, mentre è compito dell'Amministrazione Comunale rappresentare le istanze di sicurezza degli uomini e delle donne, italiani e stranieri, che vivono sul proprio territorio ed assumere tutte quelle iniziative di natura sociale tese a migliorare la vivibilità e la qualificazione dei luoghi di vita e a prevenire il manifestarsi di fenomeni di disagio sociale e di comportamenti devianti.FERMI RESTANDOI contenuti e gli impegni assunti con il Protocollo di Intesa del 25.7.1998 ad eccezione delle parti superate dal Decreto Legislativo 279/99 e delle parti che trovano diverso sviluppo nel presente Contratto;CONVENGONO QUANTO SEGUEIL COMUNE E LA PREFETTURA DI FIRENZE si impegnano a sviluppare ulteriormente le iniziative avviate congiuntamente nei due anni di sperimentazione del Protocollo di intesa e a consolidarne altre, che non trovano specifica menzione nel suddetto documento, e che, al pari, prefigurano un lavoro di collaborazione e concertazione tra le due Istituzioni.ART. 1I settori degli appalti, delle autorizzazioni imprenditoriali e commerciali, della pianificazione dello sviluppo urbano, del recupero ed della riqualificazione delle aree degradate, sono considerati di prioritario interesse nel quadro delle iniziative e delle valutazioni attinenti alla prevenzione e al contrasto delle fenomenologie criminali di specifica competenza delle istituzioni di governo.ART. 2Le problematiche relative alle tossicodipendenze, alla immigrazione, alla assistenza alle vittime dei reati, alle diverse forme di contrasto diretto o indiretto di comportamenti devianti sono considerate di prioritario interesse nella elaborazione di processi di cooperazione aperti alla partecipazione di una pluralità di soggetti istituzionali, di categorie sociali e di organismi di volontariato.ART. 3La Prefettura e il Comune di Firenze si impegnano: A mantenere e sviluppare forme stabili di coordinamento tra Forze dell'Ordine e Polizia Municipale per la valutazione congiunta di specifiche situazioni problematiche relative alla sicurezza e all'ordine pubblico e per l'adozione di adeguati conseguenti interventi; a sviluppare iniziative congiunte tese a dedicare una particolare attenzione alle vittime di reato anche mediante lo snellimento delle procedure per la duplicazione dei documenti; ad organizzare "itinerari didattici" nelle scuole per l' educazione alla legalità delle nuove generazioni anche nel proseguimento delle positive esperienze attivate dalla apposita sezione della Polizia Municipale; a costituire gruppi di lavoro misti per la progettazione di interventi finalizzati:a. al controllo tecnologico del territorio (sia in funzione della sicurezza urbana che del traffico), da realizzarsi anche mediante accesso a forme di finanziamento promosse da altri Enti;b. alla individuazione di percorsi di uscita dai circuiti della prostituzione e di reinserimento sociale di persone in condizioni di sfruttamento;c. alla prevenzione dell'uso delle droghe;d. alla integrazione sociale e culturale degli immigrati nell'ambito del Consiglio territoriale per l' Immigrazione istituito presso la Prefettura in attuazione della vigente normativa in materia di immigrazione; Ad attuare un adeguato monitoraggio degli appalti pubblici e delle abilitazioni all'esercizio di attività commerciali e imprenditoriali ai fini della prevenzione di infiltrazioni criminali nel tessuto socio-economico; A favorire idonei percorsi di aggiornamento professionale comuni per gli operatori delle Forze dell'Ordine e della Polizia Municipale compatibili con quelli già previsti e programmati necessari per la loro specifica competenza, negli ambiti di materia in cui risultano prioritariamente interessati. In tale prospettiva sarà privilegiata la formazione di figure professionali in grado di recepire le esigenze della generalità dei cittadini e in particolare dei soggetti appartenenti alle fasce più deboli.Per la realizzazione del programma comune di lavoro LA PREFETTURA E IL COMUNE DI FIRENZE si impegnano altresì: Ad elaborare progetti tesi a concretizzare gli indirizzi esposti nel presente contratto; a promuovere le necessarie collaborazioni di altri soggetti istituzionali, nonché delle rappresentanze delle categorie economiche e degli organismi di volontariato, mediante l'attivazione di appositi tavoli di concertazione; ad elaborare progetti nel settore della sicurezza per l'accesso alle fonti di finanziamento disponibili.ART. 4IL COMUNE DI FIRENZE, anche attraverso lo specifico apporto fornito dall'Ufficio "città sicura", si impegna: a sviluppare le iniziative di carattere sociale di propria competenza, nonché quelle per il miglioramento e la riqualificazione delle aree urbane avendo cura, per gli aspetti che dagli stessi derivano in materia di sicurezza, di darne notizia per un'acquisizione nell'ambito del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica; a realizzare studi e ricerche sui fenomeni criminali e su problematiche di natura sociale alla radice dei fenomeni di devianza nonché a curare la promozione di indagini conoscitive sulla percezione di sicurezza da parte della popolazione; ad attivare servizi di assistenza alle vittime dei reati, anche in collaborazione con le associazioni di volontariato; ad attivare iniziative che, oltre a fornire una adeguata assistenza alle vittime dei reati, possano offrire un valido supporto, anche informativo, alle attività delle forze di polizia (numeri verdi e altro);Il Comune di Firenze si impegna inoltre a intensificare il rapporto di collaborazione , secondo le specifiche competenze, fra il Corpo di Polizia Municipale e le Forze dell'Ordine sulla base delle modalità fissate in sede di Coordinamento tecnico operativo da parte del Questore.ART. 5LA PREFETTURA DI FIRENZE si impegna: a fornire tempestivamente i dati sulla criminalità a Firenze, raccolti attraverso l'utilizzo del sistema di rilevazione elaborati in sede ministeriale, al fine di consentire la diffusione tra la popolazione di adeguate conoscenze sull'andamento reale dei fenomeni e di favorire il migliore orientamento degli interventi di prevenzione; a promuovere l'istituzione di canali dedicati di comunicazione tra le sale operative delle forze di polizia e la centrale della Polizia Municipale, sulla base dei piani ministeriali; a promuovere, a cadenze periodiche in sede di Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, riunioni con i Presidenti dei Consiglio di Quartiere, il Presidente del Consiglio Comunale, i Capigruppo consiliari; a favorire lo sviluppo di forme dirette di raccordo tra i Presidenti dei Consigli di Quartiere e i responsabili dei presidi territoriali delle forze di polizia (Commissariati P.S., Compagnie e Stazioni CC.). Nell'ambito di tali rapporti diretti,che si integreranno con le relazioni esistenti con la Polizia Municipale, i Presidenti dei Consigli di Quartiere potranno rappresentare esigenze di intervento e rivolgere segnalazioni derivanti dal costante dialogo con la popolazione ai fini di uno sviluppo efficace e coordinato dell'azione di prevenzione; a determinare indirizzi per forme di presidio del territorio improntate alla vicinanza al cittadino ed alle problematiche che emergono dai singoli contesti territoriali; a favorire la raccolta a domicilio delle denunce relative ai reati subiti dai cittadini, per le fasce più deboli e in difficoltà;Il presente contratto avrà durata fino alla scadenza dell'attuale mandato amministrativo.Il Comune e la Prefettura di Firenze si impegnano a svolgere verifiche annuali per eventuali integrazioni e/o modifiche che si rendessero necessarie.IL PREFETTO DI FIRENZE IL SINDACO DI FIRENZE(Achille Serra) (Leonardo Domenici)Firenze,Palazzo Vecchio, lunedì 23 ottobre 2000