Lunedì in Palazzo Vecchio il sindaco Domenici incontrerà i genitori della piccola Silvana

"Sono disponibile a incontrare lei e sua moglie al più presto in Palazzo Vecchio". Sono le parole del sindaco Leonardo Domenici rivolte a Sedat Haliti, il padre della piccola Silvana rimasta tragicamente uccisa nel rogo del campo nomadi del Poderaccio, al termine della cerimonia funebre che ha avuto luogo stamani nel "quadrato" islamico del cimitero di Trespiano. Il sindaco Domenici si è rivolto al padre di Silvana in quanto, secondo le usanze musulmane, al rito non sono ammesse le donne. Poco dopo c'è stato anche un colloquio con la madre, Dragana, nella quale sono stati stabiliti i termini per l'incontro, che avverrà lunedì nella sala di Clemente VII in Palazzo Vecchio. "Parlerò volentieri con voi – ha detto il sindaco Domenici – per ascoltare le vostre esigenze a seguito del dramma che state vivendo". All'incontro sarà presente anche Dzevat Rufat, il capo spirituale del campo nomadi.Il sindaco Domenici, che per l'occasione ha rinunciato a partecipare alla convention del centrosinistra al Palavobis a Milano, ha atteso il corteo funebre al cimitero di Trespiano. Assieme a lui il vicesindaco Graziano Cioni, l'assessore all'immigrazione Marzia Monciatti e il prefetto Achille Serra."A nome del popolo rom ringrazio il sindaco, il vicesindaco, il prefetto – ha detto Rufat al termine del rito – per la vostra partecipazione e la solidarietà dimostrata. Apprezziamo il vostro sforzo per quanto state facendo per risolvere i nostri disagi e per cercare di migliorare la situazione in cui viviamo".(fd)