Fittante (Per l'Ulivo con Di Pietro): «Ridurre i tempi d'attesa per gli interventi oculistici»
I lunghi tempi di attesa per gli interventi oculistici sono al centro di un'interpellanza presentata da Giovanni Fittante, de "Per l'Ulivo con Di Pietro".«Per un intervento di cataratta - scrive Fittante - si va dai tre mesi e mezzo nei due centri oculistici dello Iot e di Torregalli fino ai 14 mesi per le donne e ai 7 mesi per gli uomini nella clinica oculistica universitaria di Careggi».«Numerosissimi pazienti - si legge nell'interpellanza - non possono permettersi di ricorrere ai privati visto l'elevato costo del servizio e sono costretti ad estenuanti attese».Secondo Fittante «questa situazione tenderà ad aggravarsi sempre di più con il tempo poiché questi interventi interessano sempre di più le persone anziane la cui vita media è in progressivo aumento».Per questo Fittante chiede di sapere dal Sindaco «se non ritenga di dover accertare come sia possibile che esista una tale situazione nelle USL fiorentine e in particolar modo a Careggi», «se la causa di tutto ciò si possa addebitare al fatto che è stato chiuso il reparto oculistico di Santa Maria Nuova e decentrato l'ospedale oftalmico fiorentino», «quali iniziative intende prendere per affrontare il problema a breve e in maniera più incisiva» e, infine, «se si intenda fare ricorso anche a forme nuove di collaborazione con l'oculistica privata, magari prevedendo un bonus per i pazienti che devono operarsi di cataratta, sfruttando così anche le strutture private, naturalmente sotto lo stretto controllo della parte pubblica». (fn)Questo il testo dell'interpellanza:Consigliere proponente: Giovanni FittanteIl sottoscritto consigliere comunale, Visto che a Firenze i tempi di attesa per un intervento di cataratta vanno dai tre mesi e mezzo nei due centri oculistici dello Iot e di Torregalli fino ai 14 mesi per le donne e ai 7 mesi per gli uomini nella clinica oculistica universitaria di Careggi; Considerato che numerosissimi pazienti non possono permettersi di ricorrere ai privati visto l'elevato costo del servizio di quest'ultimi e che, quindi, sono costretti non solo ad estenuanti attese ma anche a guardare per mesi e mesi il mondo in grigio; Ritenuto che questa situazione tenderà ad aggravarsi sempre di più con il tempo, infatti gli interventi di oculistica interessano sempre di più le persone anziane la cui vita media è in progressivo aumento; Preso atto che ormai esiste una vera e propria fuga di pazienti da Firenze verso altre strutture pubbliche e verso strutture private;INTERPELLA IL SINDACO PER SAPERE Se non ritenga di dover accertare come sia possibile che esista una siffatta situazione di lunghe attesa nelle USL fiorentine e in particolar modo a Careggi, Se la causa di tutto ciò si possa addebitare al fatto che è stato chiuso il reparto oculistico di S.M. Nuova e decentrato l'ospedale oftalmico fiorentino; Quali iniziative intende prendere per affrontare il problema a breve e in maniera più incisiva;Se si intenda fare ricorso anche a forme nuove di collaborazione con l'oculistica privata, magari prevedendo un bonus per i pazienti che devono operarsi di cataratta, sfruttando così anche le strutture private, naturalmente il tutto sotto lo stretto controllo della parte pubblica