Il sindaco Domenici ha inaugurato Largo Lando Conti

"Largo Lando Conti". Da stamani lo slargo al termine di via Faentina porta il nome dell'ex sindaco di Firenze assassinato nel febbraio del 1986 da un commando delle Brigate Rosse.E' stato il sindaco Leonardo Domenici, assieme alla vedova, signora Ghisa, e ai figli Lapo, Leonardo, Stefano e Lorenzo a scoprire la lapide che intitola lo slargo a Lando Conti. "La nostra città non vuole dimenticare l'omicidio di Lando – ha detto il sindaco Domenici - e neppure vuol dimenticare il significato che ha avuto: un atto di attacco alla nostra democrazia, alla comunità intera di questa città. Uccidere un sindaco vuol dire colpire il simbolo civico di una comunità. E Lando Conti era un simbolo. Rappresentava un esempio di correttezza morale, amministrativa e politica in quegli anni turbolenti"."Ricordo – ha detto ancora il sindaco Domenici – quel giorno nel Salone de' Dugento quella bara di Lando con un gran numero di cittadini che erano venuti a rendergli omaggio. Ricordo la sua grande umanità nel trattare con oppositori e avversari politici. Oggi, a 14 anni dall'omicidio, vogliamo dedicargli questo spazio della città. Vogliamo che questo "Largo" sia il simbolo della memoria e che in tutti noi resti non solo il ricordo di un uomo, di un sindaco come Lando Conti, ma anche il ricordo di un politico impegnato per una Firenze tollerante e civile".Prima della cerimonia il sindaco Domenici si è recato a rendere omaggio a Lando Conti, nel luogo dove è stato trucidato che dista una cinquantina di metri dallo slargo. Alla cerimonia hanno partecipato, fra gli altri, l'onorevole Valdo Spini, l'assessore Francesco Colonna, ex sindaco Giorgio Morales, il Prefetto Achille Serra, il vice Questore vicario Gianni Luperi e numerosi assessori e consiglieri comunali che hanno lavorato con Lando Conti.(fd)