Ecodomenica del primo ottobre. L'assessore Bugliani: "i dati dell'Arpat confermano che la riduzione del traffico comporta una notevole diminuzione dell'inquinamento"
La riduzione della circolazione dei veicoli privati, in particolare auto a benzina e ciclomotori, produce una diminuzione dei livelli di benzene, il principale responsabile dell'inquinamento dell'aria, pari al 40 70%. E' quanto è emerso dall'analisi fatta dall'Arpat (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana) nel corso delle domeniche ecologiche che si sono svolte questa primavera. Diminuzione anche dell'inquinamento acustico, ma in maniera meno evidente rispetto a quello atmosferico. "Non è solo il traffico delle macchine private a produrre rumore, - commenta l'assessore all'ambiente Vincenzo Bugliani- dell'inquinamento - , ma anche gli autobus; per questo non ci sono grosse diminuzioni nel livello del rumore. Bisogna che l'Ataf provveda al più presto ad insonorizzare i suoi mezzi, in modo che il calo dell'inquinamento nelle domeniche ecologiche sia totale e la gente possa apprezzarne in pieno le conseguenze positive". Secondo i dati dell'Arpat, nelle tre fasce territoriali in cui è stata suddivisa Firenze per effettuare il monitoraggio (centro storico, vie di accesso al centro storico, strade periferiche), l'abbattimento del rumore risulta più efficace in periferia che in centro. In base ai dati infatti l'unica considerevole diminuzione del rumore (circa 5 Decibel in meno rispetto al normale) è stata in via Lorenzo il Magnifico, sui viali, e non nelle strade prese a campione del centro storico. "La continua lettura e analisi dei dati aggiunge Bugliani- è assai utile per verificare e in questo caso avvallare la decisione di chiudere al traffico il territorio comunale". (lb)Palazzo Vecchio, giovedì 28 settembre 2000