Sgherri (Rifondazione): «Illegittima la concessione edilizia per la costruzione del nuovo edificio in via Maso da Finiguerra»
La concessione edilizia rilasciata per costruire un nuovo edificio in via Maso da Finiguerra, che ha sollevato molteplici proteste da parte dei residenti, è illegittima perché l'apposito regolamento prevedeva l'obbligatorietà di presentare un progetto complessivo. E' quanto sostiene la capogruppo di Rifondazione comunista Monica Sgherri. La Sgherri, in un'apposita interpellanza sottolinea che «è vero che a suo tempo il Sindaco emise un'ordinanza che permetteva di non presentare questo piano». Ma, rileva la capogruppo di Rifondazione, «di fronte alla contraddizione fra il regolamento e l'ordinanza dovevano essere applicate le norme del regolamento».In una interrogazione la Sgherri ha invece chiesto che «l'amministrazione comunale accerti gli eventuali danni alle abitazioni provocati per la costruzione del nuovo edificio». Se poi i danni fossero effettivamente riscontrati, ha aggiunto la capogruppo di Rifondazione, il cantiere dovrebbe essere interrotto e la concessione ritirata.Nell'interrogazione la Sgherri ha ricordato anzitutto che «il nuovo progetto è profondamente diverso dal precedente insediamento» e che «i residenti nell'area circostante avevano esplicitato le loro giuste perplessità in merito alla legittimità della concessione edilizia per la realizzazione di un nuovo intervento pesante che inserendosi in un tessuto residenziale storico e consolidato veniva a modificare profondamente le condizioni di vivibilità delle case circostanti».«Gli stessi residenti - ha rilevato la capogruppo di Rifondazione - hanno fatto rimarcare che il progetto prevedeva degli scavi per le fondamenta a ridosso delle abitazioni duecentesche con rischio più che probabile di forte impatto ambientale e notevoli danni». Alla fine, ha aggiunto la Sgherri, «gli scavi sono iniziati e si sono verificati danni alle abitazioni circostanti così come era stato paventato nelle sedi competenti».Per questo nell'interrogazione si chiede di sapere «quanto è stato accertato dagli uffici competenti, prima del rilascio della concessione e dell'inizio dei lavori, a seguito delle segnalazioni dei cittadini in merito ai possibili danni alle abitazioni circostanti, per evitare danni; se «l'amministrazione ha provveduto ad accertare il realizzarsi dei danni» e, infine «se l'amministrazione non ritiene opportuno prendere provvedimenti drastici, anche di interruzione del cantiere o di ritiro della concessione, se la realizzazione di tale edificio compromette la stabilità del tessuto residenziale storico circostante». (fn)Questo il testo dell'interpellanza:Premesso che in via Maso da Finiguerra nell'area ex Sita, classificata nel PRG Zona A classe 6, è ora in costruzione un nuovo edificio il cui progetto e rilascio della concessione ha destato notevoli perplessità perché trattasi di un intervento pesante che viene ad inserirsi in un tessuto storico consolidato, la cui realizzazione comporterà un peggioramento della vivibilità in termini di aerazione e insolazione degli immobili medesimi;premesso che la precedente costruzione copriva l'intero lotto per estensione ma in altezza non superava i 5 metri mentre il nuovo prevede il compattamento delle volumetrie sulla parte antistante via maso da Finiguerra;Considerato che dalla lettura della N.T.A. (norme tecniche di attuazione) questo intervento viene a classificarsi come intervento di Ristrutturazione Urbanistica U1 per i quali "per gli interventi di Ristrutturazione Urbanistica U1 sono previsti fino al "la totale demolizione e ricostruzione dell'immobile originario, alla complessiva riorganizzazione planivolumetrica di uno o più edifici, anche con diversa collocazione sul lotto dei medesimi, fermi restando i preesistenti parametrici urbanistici";Rilevato che con Del. 141 del 9 Febbraio 1998 sono esclusi da presentazione di P.U.E. gli interventi di urbanistica U1 in quanto previsto specificatamente per gli interventi di Ristrutturazione Urbanistica U2;(vedasi punto 9.5 . (Ristrutturazione Urbanistica U2 si prevede al punto 9.5.2. "Gli interventi ristrutturazione urbanistica si attuano previa approvazione di strumento urbanistico attuativo")Rilevato che questa interpretazione così permissiva e senza controllo da parte degll'Ente Pubblico per gli interventi di Urbanistica U1viene immediatamente corretta con delibera 618/ del 4 maggio '98 che modificando la numerazione da art. 9.5.2. a articolo 9.6. impone la presentazione di P.U.E. per tutti gli interventi di ristrutturazione urbanistica che "per tutti gli interventi di ristrutturazione urbanistica, sia pubblici che privati, è obbligatoria la presentazione di un progetto complessivo di sistemazione delle aree scoperto esteso all'intero ambito" e al punto 9.7. "Gli interventi di ristrutturazione urbanistica si attuano previa approvazione di strumento urbanistico attuativo (P.U.E.);Considerato altresì che in data 29 maggio 1998 con ordinanza del Sindaco, dal carattere esplicativo "considerata conseguentemente l'opportunità di dare certezza al contenuto effettivo di alcune specifiche norme affinché gli operatori interni possano interpretare in modo univoco e chiaro le disposizioni la cui lettera appare meno chiara" viene interpretato che il P.U.E. è richiesto esclusivamente per gli interventi di Ristrutturazione U2 inclusa nelle aree graficizzate";INTERPELLA1) Per sapere se un'ordinanza con finalità esplicative può cambiare l'interpretazione di una delibera adottata e vigente;2) Trattandosi di materia del Consiglio Comunale, se non si ritiene illegittima l'ordinanza per eccesso di potere in quanto non è finalizzata, come si prefigge, a chiarire una norma bensì ad alterare profondamente il dettato della delibera originaria;3) A fronte di una contraddittorietà tra quanto disposto all'art. 9.6 e 9.7 della N.T.A. vigente e quanto esplicitato del dispositivo dell'ordinanza sindacale, quale sia la norma prevalente;4) Se si ritiene legittima il rilascio della concessione edilizia in assenza del rispetto di quanto previsto per gli interventi di Ristrutturazione Urbanistica come disposto dal punto 9.6 e 9.7Questo il testo dell'interrogazione:Tipologia INTERROGAZIONE URGENTESoggetto Proponente Monica Sgherri, capogruppo Rifondazione ComunistaOggetto Per accertare eventuali danni agli immobili adiacenti a seguito degli scavi inerenti la nuova costruzione di un nuovo edificio commerciale-residenziale sito in via Maso da Finiguerra, ex area SitaPremesso che ripetute volte la Commissione consiliare terza si è occupata del progetto costruzione di un nuovo edificio commerciale-residenziale sito in via Maso da Finiguerra, ex area Sita;premesso altresì che il nuovo progetto è profondamente diverso dal precedente insediamento;premesso altresì che i cittadini residenti nell'area circostante avevano esplicitato le loro giuste perplessità in merito alla legittimità della concessione edilizia per la realizzazione di un nuovo intervento pesante che inserendosi in un tessuto residenziale storico e consolidato veniva a modificare profondamente le condizioni di vivibilità delle case circostanti (aerazione e ventilazione),considerato che in detti incontri i cittadini hanno fatto rimarcare che il progetto in questione prevedeva degli scavi per le fondamenta a ridosso delle abitazioni duecentesche con rischio più che probabile di forte impatto ambientale e notevoli danni;appreso da notizie stampa che gli scavi sono iniziati e che si sono verificati danni alle abitazioni circostanti così come era stato paventato nelle sedi competenti;interroga urgentemente1) quanto è stato accertato dagli uffici competenti, prima del rilascio della concessione e dell'inizio dei lavori, a seguito delle segnalazioni dei cittadini in merito ai possibili danni alle abitazioni circostanti, al fine di evitare dette conseguenze;2) Se l'amministrazione ha provveduto ad accertare il realizzarsi di detti danni;3) Se non ritiene opportuno prendere provvedimenti drastici, anche di interruzione del cantiere o di ritiro della concessione, se la realizzazione di tale edificio compromette la stabilità del tessuto residenziale storico circostante