An raccoglie firme per intitolare una strada al commissario Luigi Calabresi
«Mai chi sarà mai questo signor Simone Siliani per arrogarsi il diritto d'infangare il prestigio di Firenze mostrando in piazza della Signoria la faccia di un assassino quale quella di Adriano Sofri?» E' quanto hanno dichiarato il consigliere di Alleanza Nazionale Gabriele Beconcini, il consigliere regionale Achille Totaro, ed il consigliere circoscrizionale Gianluca Briccolani che domani, in occasione della lettura di alcuni brani del Purgatorio di Dante da parte di Adriano Sofri, hanno organizzato, insieme ad Azione giovani e Azione universitaria, una serie di iniziative per ricordare la figura e l'assassinio del commissario Luigi Calabresi.«Siliani - hanno aggiunto i tre esponenti di AN - ha proprio una bella faccia tosta ad affermare che la lettura di Dante da parte di Sofri non ha nessuna valenza politica, quando solo poche settimane dopo la morte di Pinelli, il foglio di Lotta Continua con su la faccia del commissario Calabresi, tre pugni chiusi ed una pistola alla tempia, preannunciava l'efferata vendetta. Ma ad un sessantottino come Siliani tutto ciò sfugge, forse per lacune strettamente ideologiche»Le iniziative per ricordare Calabresi partiranno domani mattina con i banchini per la raccolta di firme allestiti in piazza delle Cure, Via Milanesi, piazza dell'Isolotto e via Orsini. Nel pomeriggio i banchini saranno trasferiti in via Roma, piazza Stazione, viale Talenti e via Masaccio. Le firme raccolte serviranno per chiedere l'intitolazione di una via della città al commissario Calabresi.La giornata si concluderà alle 21.30 alla la sede del F.U.A.N, in via Santa Reparata, con la presentazione-dibattito del libro di Leonardo Marino "Così uccidemmo il Commissario Calabresi" a cui interverranno il giornalista Pucci Cipriani, il consigliere regionale di An Achille Totaro ed il consigliere provinciale Guido Sensi. (fn)