Pieri (FI) e Galasso (CCD): «Il locale in via Dosio rischia di diventare un "mostro amministrativo"»

Il locale notturno che dovrà nascere in via Dosio rischia di diventare un "mostro amministrativo". E' quanto sostengono il consigliere di Forza Italia Massimo Pieri ed il consigliere del CCD al Quartiere quattro Luca Galasso.«In teoria - hanno spiegato Pieri e Galasso - non esistono norme che vietino la concessione per l'apertura del locale». «Ma - hanno sottolineato i due consiglieri - l'amministrazione non ha tenuto conto delle legittime richieste dei residenti e di una serie di ragionevoli questioni».«Per quale motivo si autorizza l'apertura di una discoteca in una zona ad alta densità di popolazione? - si sono domandati Pieri e Galasso - Si è tenuto conto dell'impatto che tale apertura potrebbe avere sui residenti, sul commercio e sulla quiete pubblica? Saranno previsti eventuali controlli sia sull'inquinamento acustico sia sul problema dell'ordine pubblico».Secondo i due consiglieri il Sindaco «potrebbe non rilasciare l'autorizzazione all'apertura del locale applicando l'articolo 68 delle "norme di attuazione" del settore urbanistico che prevedono la facoltà di motivare il proprio diniego al rilascio di una concessione edilizia anche per motivi estetico-ambientali e ciò anche in presenza di pareri diversi espressi da enti istituzionalmente preposti».«Non bisogna poi dimenticare - hanno aggiunto Pieri e Galasso - che per il rilascio della concessione il proprietario del locale deve soddisfare, fra l'altro, unacondizione particolarmente importante: realizzare un parcheggio da 50 posti auto. Cosa impossibile da realizzare in quella zona». (fn)