In cammino per una scuola nuova - Il saluto dell'assessore Daniela Lastri agli studenti e alle famiglie
Questo il saluto inviato agli studenti e alle famiglie dall'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri alla vigilia dell'apertura delle scuole di lunedì 18 settembre 2000. (dm)Domani ricomincia la scuola e come sempre l'evento coinvolge un po' tutti. Si accendono i riflettori sui protagonisti, gli alunni più piccoli, gli studenti, i genitori, gli insegnanti; l'informazione rincorre le notizie; la politica fa un esame di coscienza. Il distratto mondo degli adulti che non va più a scuola la riscopre per un attimo. Dovremmo chiederci quanto, di questa momentanea attenzione, è destinato a restare nel tempo, e se riusciamo a pensare la scuola mettendoci dalla parte di chi non sa ancora dare un nome ai diritti della propria infanzia e della propria adolescenza.Approfittiamo, allora, dell'attenzione sulla scuola che riapre, per chiederci se quello che facciamo noi adulti serve o meno a fare qualche passo in questa direzione.Per la politica, è d'obbligo dire cosa si è fatto. Vediamo quello che è successo a Firenze. Tutti possono vedere se gli obiettivi che ci eravamo dati l'anno scorso sono stati realizzati: continua comunicazione con gli alunni e gli studenti, le loro famiglie e gli insegnanti; scelte importanti per le strutture, come la costruzione, dopo quasi un ventennio, di una nuova scuola pubblica, la Vamba, nella quale troveranno posto un asilo nido, una materna e una scuola elementare; sviluppo degli scambi culturali internazionali; erogazione dei contributi per libri di testo e borse di studio; uso dei prodotti dell'agricoltura biologica nelle mense; estensione del servizio di trasporto; realizzazione di tre centri per la prima alfabetizzazione dei bambini stranieri; rinnovo degli arredi di tutte le scuole elementari e di una prima parte delle scuole medie. E c'è l'impegno per fare dell'autonomia scolastica una vera occasione di innovazione didattica; c'è la volontà di fare una nuova politica per contrastare l'abbandono scolastico; c'è la realizzazione del progetto di rete informatica per le scuole elementari e medie. Da quanto tempo il Comune non si occupava così degli utenti della scuola? Pensiamo ancora agli anni di blocco degli interventi sui servizi educativi per i più piccoli, e invece alla spinta che è stata impressa oggi, che dovrà portarci a fare fronte ad una giusta crescente richiesta: tre nuovi asili nido e un nuovo spazio gioco sono stati attivati, e un altro nido sarà aperto all'inizio del 2001; si cominceranno a sperimentare servizi educativi domiciliari con il progetto "famiglie amiche"; e solleciteremo anche nuove e qualificate iniziative dei privati. Con le scuole materne private si realizzeranno progetti sull'intercultura, la disabilità, le lingue straniere, l'educazione musicale.Passi in avanti, a volte faticosi, e tante cose ancora da fare, perché la scuola non sia all'attenzione solo il primo giorno. Forse con la buona amministrazione, con gli investimenti importanti sul futuro, con una vera apertura culturale, le istituzioni di questa città e le tante persone che per la scuola lavorano con passione possono costruire insieme un Comune amico della scuola. E' venuto il tempo di pensare in positivo.Daniela Lastri,assessore alla pubblica istruzione del Comune di Firenze