Domenici al governo: investimenti per i trasporti e per le città

Nuovi e più consistenti investimenti per le infrastrutture, specie quelle ferroviarie e dei trasporti; aumento dei fondi per le ammodernare e migliorare le città; compartecipazione al gettito erariale, in primis all'Irpef; una finanziaria in cui redistribuzione fiscale significhi meno tasse per tutti e non costringa i comuni ad aumentare le imposte locali, mentre il governo centrale le abbassa.Sono le richieste avanzate da Leonardo Domenici, nella sua veste di presidente dell'Anci, durante la riunione della conferenza unificata Stato-città che si è svolta oggi pomeriggio a Roma.Il primo cittadino di Firenze, inoltre, ha incontrato anche la commissione affari costituzionali della Camera, guidata dall'onorevole Rosa Russo Jervolino. Ai parlamentari il leader dei comuni italiani ha chiesto un forte impegno a proseguire sulla via della riforma federalista dello stato, con particolare attenzione a tutte le parti relative la riforma del titolo V della costituzione, in vista dell' affermazione di uno stato "autenticamente autonomista e federalista".Questa mattina inoltre,pochi giorni dal riavvio deldibattito parlamentare sulla riforma in senso federale della Costituzione, Comuni, Regioni e Province hanno sottoscritto un accordo per la presentazione di alcune richieste emendative unitarie."Si tratta - ha spiegato Domenici - di proposte emendative unitarie come, ad esempio l'inserimento in Costituzione di un riferimento alle Conferenze regionali delle autonomie ed alle Citta' metropolitane".Il principio di fondo contenuto nelle proposte avanzate dagli enti locali è quello del rovesciamento dell'articolo 117, specificando le funzioni esclusive dello Stato e lasciando il resto alle Region. Vi sono poi proposte per accentuare la possibilità della introduzione di progetti di autonomia differenziata; il federalismo fiscale; il superamento dei controlli e l'ordinamento dello Stato composto da Comuni, città metropolitane, Province, Regioni.