Cigliana (FI): «Il Sindaco garantisca tutti gli strumenti necessari per il referendum sull'ex Longinotti»

Una mozione nella quale si «invita il Sindaco ad attivare tutti gli strumenti necessari a garantire la raccolta e l'autenticazione delle firme relative al referendum consultivo sul recupero urbano dell'area Bandino- Gavinana» è stata presentata dal capogruppo di Forza Italia Rodolfo Cigliana.«A tutt'oggi - scrive Cigliana - risulta che l'amministrazione non ha attivato presso le sedi dei cinque quartieri della città gli uffici necessari per la raccolta delle firme né ha provveduto ad emettere le opportune direttive per pubblicizzare presso i cittadini il referendum e i centri destinati all'autenticazione delle firme».Secondo il capogruppo di Forza Italia «questi ritardi ledono i diritti sia del comitato promotore del referendum sia dei cittadini che vorranno esprimere la loro volontà, dal momento che cancellano di fatto l'arco temporale dei novanta giorni e contravvengono quindi alla norma statutaria».Per questo Cigliana invita il Sindaco «ad attivare presso le sedi dei cinque Quartieri gli uffici idonei alla raccolta e all'autenticazione delle firme»; «ad individuare altri uffici del Comune decentrati e idonei all'espletamento degli atti necessari»; «a pubblicizzare presso i cittadini tutti gli uffici designati allo scopo»; «a concedere al comitato promotore del referendum e ai cittadini una congrua deroga alla data di scadenza della raccolta delle firme - oggi individuata nel 24 ottobre - prendendo atto dei ritardi dell'amministrazione nello svolgimento di tutti gli adempimenti previsti». (fn)Questo il testo della mozione:Oggetto: invita il Sindaco ad attivare tutti gli strumenti necessari a garantire la raccolta e l'autenticazione delle firme relative al referendum consultivo sul recupero urbano dell'area Bandino- GavinanaMOZIONEIL CONSIGLIO COMUNALE- in riferimento al referendum consultivo indetto ai sensi dell'art.106 dello Statuto del Comune di Firenze, con il quale si chiede la revoca della "deliberazione del Consiglio Comunale n.151 del 29/05/00 che ha per oggetto l'approvazione del programma di recupero urbano nell'area Bandino-Gavinana";- in riferimento al comma 4 dell'art.106 sopracitato, nel quale viene determinato in 5.000 firme il numero delle firme necessarie per proporre il referendum stesso;- considerato che l'ordinanza del Sindaco che indice il suddetto referendum è datata 24 luglio 2000;- considerato che la sottoscrizione delle 5.000 firme deve svolgersi nell'arco di 3 mesi, secondo il comma 4 del medesimo art.106;- considerato che a tutt'oggi risulta che l'Amministrazione non ha attivato presso le sedi dei 5 Quartieri della città gli uffici necessari per la raccolta delle firme né ha provveduto ad emettere le opportune direttive per pubblicizzare presso i cittadini il referendum e i centri destinati all'autenticazione delle firme;- considerato che questi ritardi ledono i diritti sia del Comitato promotore del referendum sia dei cittadini che vorranno esprimere la loro volontà, dal momento che cancellano di fatto l'arco temporale dei 90 giorni e contravvengno quindi alla norma statutariaINVITA IL SINDACO1) ad attivare presso le sedi dei 5 Quartieri gli uffici idonei alla raccolta e all'autenticazione delle firme;2) ad individuare altri uffici del Comune decentrati e idonei all'espletamento degli atti necessari;3) a pubblicizzare presso i cittadini tutti gli uffici designati allo scopo;4) a concedere al Comitato promotore del referendum e ai cittadini una congrua deroga alla data di scadenza della raccolta delle firme – oggi individuata nel 24 ottobre p.v. -, prendendo atto dei ritardi dell'Amministrazione nello svolgimento dei tutti gli adempimenti previsti.