Checcucci (AN): «Incentivare nuovi itinerari turistico-culturali»
Gli itinerari turistico-culturali di Firenze vanno incentivati proponendo mete e musei meno noti ma talvolta più interessanti per la storia della città. La proposta è stata avanzata, in un'interpellanza, dalla consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci.Secondo la Checcucci «al di là delle mete classiche ed ormai ben note a tutti, Firenze ed i suoi dintorni sono una fonte inesauribile di storia, arte, paesaggio e cultura, che non sempre è facilmente conoscibile e raggiungibile perché poco valorizzata nel senso, innanzitutto, di poco propagandata».«Oltre alla mancanza di diversificazione di itinerari - si legge nell'interpellanza - non si offrono alcune opportunità come ad esempio un biglietto valido per più di una giornata, che ad esempio consentirebbe a chi soggiorna per qualche giorno di tornare agli Uffizi se vuole, oppure quella di differenziare la visita ad una mostra in un museo da quella del museo stesso differenziando in primis il prezzo e non costringendo a pagare l'entrata per il museo».«Inoltre - prosegue la Checcucci - non esistono promozioni ad hoc che riguardino itinerari coinvolgenti anche altri comuni ed il loro patrimonio artistico, come ad esempio un percorso delle ville medicee».Per questo la consigliera di AN chiede al Sindaco di «se non ritenga opportuno valutare approfonditamente la realizzabilità di alcune "promozioni" e favorire maggiormente itinerari di "qualità" sia in città sia nella cintura attorno a Firenze». (fn)Questo il testo dell'interpellanza:Oggetto: per chiedere al Sindaco di incentivare itinerari turistico culturali per la Città di FirenzeCONSIDERATO CHE il turismo rappresenta una delle principali risorse per la città sotto molti punti di vista e che i turisti che vistano la città sono essi stessi il principale "strumento" di propaganda dell'immagine di Firenze all'estero;TENUTO CONTO CHE al di là delle mete classiche ed ormai ben note a tutti, Firenze ed i suoi dintorni sono una fonte inesauribile di storia, arte, paesaggio e cultura, che non sempre è facilmente conoscibile e raggiungibile perché poco valorizzata nel senso, innanzitutto, di poco propagandata;PRESO ATTO CHE anche facendo riferimento agli stessi musei fiorentini prevale un'impostazione piuttosto rigida dei biglietti che non prevede tranne il caso del biglietto cumulativo Accademia, Bargello e Cappelle Medicee, e quello di Palazzo Pitti alcuna possibilità di accorpare in un unico biglietto più musei o comunque più itinerari (pensiamo anche al giardino di Boboli, uno dei più belli esemplari di giardino all'italiana del mondo), a differenza di quanto accade nelle principali città turistiche europee, dove vi sono speciali "carte musei", acquisibili spesso presso le stazioni, contenenti svariati pacchetti di itinerari già predefiniti;RILEVATO ALTRESI' COME oltre alla mancanza di diversificazione di itinerari che invece sarebbe importante per "spingere" o quantomeno invogliare il turista verso mete e musei magari meno noti ma talvolta più interessanti per la storia di Firenze - non si offrono alcune opportunità come ad esempio un biglietto valido per più di una giornata (che consentirebbe a chi soggiorna per qualche giorno di tornare agli Uffizi se vuole), oppure quella di differenziare la visita ad una mostra in un museo da quella del museo stesso differenziando in primis il prezzo e non costringendo a pagare l'entrata per il museo ecc..;VERIFICATO INOLTRE COME non vi siano promozioni ad Hoc che riguardino itinerari coinvolgenti anche altri comuni ed il loro patrimonio artistico, come ad esempio un percorso delle ville medicee;Si interpella il Sindaco per saperese non ritenga opportuno valutare approfonditamente la realizzabilità di alcune "promozioni" quali quelle sopra indicate e favorire maggiormente itinerari di "qualità" sia in città sia nella cintura attorno a Firenze