ATAF: Pieri (Fi ) e Toccafondi (Azione per Firenze), prima il progetto poi i nomi
'Dopo le problematiche palesate quotidianamente dall'ATAF di Firenze che nei fatti si è dimostrata inefficiente e impreparata ad affrontare i grandi temi del futuro, la domanda che facciamo al Sindaco Leonardo Domenici è questa: come si rapporterà adesso che il trasporto urbano diventerà un business?''E' quanto si chiedono i consiglieri Gabriele Toccafondi (Azione per Firenze) e Massimo Pieri (Forza Italia).'Dopo l'ingresso sul mercato di nuovi operatori anche nel trasporto pubblico ricordano infatti di due consiglieri - ci sarà nuova concorrenza e nuove opportunità di impresa per i privati. Allora come farà il Comune di Firenze, maggior azionista dell'ATAF, ha trarne vantaggi e a realizzare forti risparmi e, conseguentemente, offrire ai cittadini servizi migliori?''A pochi giorni dalla presentazione del nuovo regolamento comunitario sui trasporti locali, 'il Trentino Alto Adige è stata la prima Regione ad assegnare i servizi di trasporto urbano sulla base delle offerte presentate dalle imprese. Il Presidente di Federtrasporti, Enrico Mingardi, è stato chiaro: in gran parte delle città le aziende pubbliche si sono già trasformate in SpA
'. Quando avverrà per l'ATAF? ''Dopo decenni di monopolio, nel corso dei quali l'ATAF ha visto costantemente la perdita di passeggeri e miliardi, come si rapporterà oggi con il libero mercato? E' pronta a sostenere il confronto? Sono finiti i tempi delle rendite di posizione che già dai prossimi mesi saranno eliminate. Stanno già circolando alcuni nomi per la presidenza dell'ATAF concludono Pieri e Toccafondi - ma il problema non è solo di nomi ma di professionalità. Vogliamo conoscere le professionalità, le capacità, il progetto che il Comune ha in mente per l'ATAF e solo queste premesse saranno essenziali per la scelta del nome. Ma la sinistra che ci governa, ci domandiamo, ha in mano un manager all'altezza della situazione dopo il flop della Tranvia?''(dm)