Firenze/Nanchino: nel ventesimo anniversario del gemellaggio una mostra fotografica in Palazzo Vecchio per far conoscere la città orientale
Rilanciare i rapporti tra Firenze e Nanchino, legate da un patto di gemellaggio fin dal 1980, è stato uno degli obiettivi principali che l'Amministrazione comunale si è posta fin dal momento della sua costituzione per il rilievo che questo gemellaggio ha avuto sul piano politico e per le prospettive che può avere sul piano culturale, sociale, e economico per il futuro.Il patto di gemellaggio sottoscritto dall'allora sindaco Elio Gabbuggiani fu un'occasione importante di politica internazionale che si poneva come una delle prime opportunità di apertura al mondo occidentale della realtà cinese, allora particolarmente chiusa nel modello comunista autarchico che ne aveva caratterizzato tutto il periodo seguito alla Seconda Guerra Mondiale.Firenze, nella scelta di legarsi a Nanchino, antica capitale cinese e moderno centro culturale ed economico, svolse una funzione nazionale e gli echi del rapporto di gemellaggio furono prevalentemente ispirati all'azione politica di solidarietà e di diffusione dello sviluppo della pace e per le relazioni fra i popoli di tutto il mondo.Oggi l'obiettivo è quello di legare, sempre più, attraverso il consolidato patto di gemellaggio le realtà delle due città e delle rispettive regioni di riferimento sul piano culturale, sociale ed economico e fin dall'autunno scorso i rapporti hanno ripreso vigore. Firenze ha infatti prima accolto una delegazione di alto livello arrivata da Nanchino per preparare la formale cerimonia di rinnovo del gemellaggio in occasione dei venti anni dalla sua sottoscrizione, quindi nel giugno scorso la nostra città ha ospitato il Sindaco di Nanchino assieme ad una folta delegazione con la quale sono state messe appunto le iniziative da perseguire.La prima è proprio la Mostra fotografica inaugurata oggi dall'assessore ai Gemellaggi Eugenio Giani, dall'assessore alla cultura Simone Siliani e dal vicesindaco della città orientale Sun Zhi Iun, nel Cortile della Dogana di Palazzo Vecchio. E' un vero e proprio viaggio' attraverso il quale il visitatore può conoscere la Nanchino di oggi, una città di 5.300.000 abitanti, centro principale nel territorio cinese del Nord - Est. Un modo semplice per poter acquisire cognizioni della Cina moderna e di quella che è stata una delle più importanti capitali della Cina di ieri. Un'importante occasione testimoniata proprio dalla presenza del vicesindaco Sun Zhi Jun.Dal 25 al 30 settembre una delegazione di Firenze guidata dall'assessore Giani sarà presente prima a Pechino, per la Conferenza dei Sindaci delle città del mondo, e subito dopo a Nanchino per siglare il rinnovo ufficiale del patto di gemellaggio. Sarà anche l'occasione per stabilire la data e il luogo della mostra I tesori del Rinascimento' che il Comune di Firenze ha già presentato in altre realtà internazionali e che, nel 2001, sarà a Nanchino per alcune settimane.Sia in occasione della visita del Sindaco di Nanchino del giugno scorso, sia in occasione della visita della delegazione fiorentina del prossimo mese, sono stati e saranno presenti rappresentanti delle categorie economiche delle rispettive città perché è obiettivo fondamentale quello di stringere relazioni economiche di livello nei comparti che progressivamente saranno individuati.Tra le ipotesi c'è l'idea di dedicare a Nanchino una delle prossime edizioni della Mostra dell'Artigianato, dando così l'opportunità di conoscere i prodotti tipici di una realtà artigianale e legata alla piccola impresa di cui la città cinese va particolarmente orgogliosa.La mostra fotografica inaugurata oggi è quindi solo una prima finestra sulla realtà di questa città orientale da cui Firenze si aspetta un rapporto privilegiato che rafforzi il ponte di collegamento fra Italia e Cina che le due storiche città hanno aperto da venti anni e che oggi viene rinsaldato. (dm)