Lettera aperta del consigliere Massimo Pieri (Fi) e del consigliere del Comune di Bagno a Ripoli Leonardo Cortini al responsabile dell'Ufficio Città sicura

Egr. Dott. Filucchi,dopo anni di sollecitazioni ai vari sindaci, al proprietario dell'edificio fatiscente "ex Vivauto", non gli è mai stato intimato di recintare l'area intorno all'edificio. Per questo oggi chiediamo un suo autorevole intervento.Come saprà, da tempo l'edificio fatiscente posto sul raccordo della Via Chiantigiana in località Ponte a Ema al confine tra i Comuni di Firenze e Bagno a Ripoli purtroppo è meta di spacciatori e clandestini. In questi anni le Forze dell'Ordine hanno provveduto ad effettuare sgomberi ed arresti ma ancora oggi, essendo l'edificio di facile accesso dato che non c'è alcuna recinzione, temiamo che possa essere nuovamente frequentato da personaggi poco raccomandabili.Con la presente Le chiediamo di intervenire affinché venga messa una recinzione dalla proprietà a chiusura dell'edificio tale da impedire l'accesso agli estranei. RingraziandoLa anticipatamente per quanto riuscirà ad ottenere in merito porgiamo distinti saluti.Massimo PieriConsigliere Comunale di FirenzeLeonardo CortiniConsigliere Comunale di Bagno a RipoliPalazzo Vecchio, lunedì 14 agosto 2000