Rimpasto di giunta: i commenti di Grazzini, Pieri, Toccafondi e Fittante

«E' singolare che in governo di coalizione uno stesso partito abbia Sindaco, Vice Sindaco e Presidente del Consiglio comunale. Questo conferma la totale egemonia dei diesse nelle istituzioni e il ruolo marginale e di corredo dei suoi alleati». E' quanto ha dichiarato il consigliere di Forza Italia Graziano Grazzini a proposito del rimpasto della giunta comunale.«Così facendo - ha sottolineato Grazzini - il partito dei Ds potrà controllare in maniera più ferrea le grandi opere che interessano la città come la Tav, la terza corsia autostradale e la tranvia».Secondo il collega di partito Massimo Pieri «un vero regime, cinico ed egoista degno della miglior tradizione delle dittature sudamericane apre nuovi orizzonti per la coalizione fiorentina di centrodestra». «Questo rimpasto, sintomo di fallimento - ha aggiunto Pieri - fa crescere nei fiorentini la voglia di cambiare. Firenze è pronta a rompere l'egemonia Pci-Pds-Ds. Dall'opposizione finalmente si capisce che è possibile anche in questa città l'alternanza politico-amministrativa». Pieri fa «appello alle associazioni, alle categorie, ai comitati, affinché ostacolino questo meccanismo perverso di spartizione del potere che tenta di riportare Firenze indietro di almeno cinquant'anni».«Il nostro impegno dai banchi della minoranza - ha concluso - sarà triplicato, non lasceremo passare niente, saremo più intransigenti e meno concilianti con chi ha dimostrato di non riconoscere un ruolo culturale e politico e soprattutto di controllo all'opposizione. Mi riferisco al nuovo "Sindaco", senatore Graziano Cioni».Dal canto suo il capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi rileva che «stravolgere la giunta ad un anno dal suo insediamento è indice di fallimento». «Ora - ha spiegato - la giunta sarà monopolizzata da un solo partito, quello dei Ds».«I fiorentini - ha concluso il capogruppo di Azione per Firenze - ancora non hanno capito il motivo dell'allontanamento di alcuni assessori. Il segnale che emerge da tutta la vicenda è chiaro: Graziano Cioni si candida a futuro Sindaco. E nel frattempo Domenici cosa farà?».Il capogruppo di "Per l'Ulivo con Di Pietro" Giovanni Fittante «concorda che era utile un cambiamento per rafforzare l'azione di governo». «In questa ottica - ha aggiunto - si esprime un giudizio positivo sull'entrata in giunta come Vice Sindaco di Graziano Cioni, uomo di grande esperienza e capacità. Rimane in sospeso il giudizio sul resto, in quanto non abbiamo avuto modo di valutarne né le motivazioni né le professionalità di alcuni componenti. Rileviamo che tutte le formazioni politiche della coalizione sono presenti in giunta ad esclusione de "Per l'Ulivo con Di Pietro" che, dati alla mano esprime un consenso elettorale ed un numero di eletti pari ai Democratici, ai Verdi ed a Rinnovamento». «Non facciamo questione di posti né di nomi - ha concluso Fittante - però chiediamo pari dignità e per questo auspichiamo che a settembre ci sia un confronto approfondito con il Sindaco su questa nuovo percorso e sul progetto politico-programmatico che lo accompagna». (fn)