Nitti (An): «Impieghiamo gli anziani in attività che li avvicinino ai giovani»

Gli anziani sono una risorsa. E possono benissimo essere impiegati dall'amministrazione in tutta una serie di attività che, sfruttando la loro esperienza, li avvicinino ai giovani. Per questo motivo gli eletti di «Progetto Città», il consigliere comunale di Alleanza Nazionale Donato Nitti, i consiglieri di Quartiere Jacopo Tozzi, Enrico Rampini, Luigi D'Amico, Luca Galasso, Carlotta Agostini e la consigliera comunale di Scandicci Erica Franchi, hanno chiesto, in una mozione, che agli anziani con più sessantacinque anni e con una basso reddito siano affidati incarichi in impianti sportivi, asili, scuole, biblioteche e circoli ricreativi.I consiglieri di «Progetto Città» hanno anche individuato nel bilancio comunale i fondi necessari per far partire questa iniziativa: il 10% dello stanziamento di bilancio a favore dei nomadi ed extracomunitari irregolari e «comunque - ha spiegato Nitti - a Firenze non meno di mezzo miliardo di lire».«In questo modo - ha sottolineato Nitti - il Comune utilizzerebbe le esperienze e capacità degli anziani, favorendo la loro socializzazione e sottraendoli alla tradizionale risposta assistenziale che non consente di superare l'isolamento o l'emarginazione».Secondo Nitti «gli anziani a contatto con i giovani rifioriscono. Inoltre, un piccolo aiuto economico a chi ha solo una modesta pensione può veramente cambiare la vita». (fn)Questo il testo della mozione:MOZIONEOggetto: per impegnare il Sindaco ad attivare un programma per ultrasessantacinquenniIL CONSIGLIO COMUNALE DI FIRENZEPREMESSO che una elevata percentuale dei residenti a Firenze ha un'età superiore a sessantacinque anni;ATTESO che molti di essi rischiano l'emarginazione nonostante abbiano ancora energia e siano ancora in possesso di capacità utilizzabili per fini sociali;VISTO che taluni di essi si trovano in condizioni economiche disagiate, che potrebbero essere sensibilmente migliorate con un piccolo contributo esterno, da finanziare distraendo dalla loro attuale destinazione una minima percentuale delle somme impiegate dal Comune di Firenze per gli interventi a favore dei nomadi ed extracomunitari irregolari;CONSIDERATO che il Comune di Firenze potrebbe avvalersi dell'esperienza e della capacità delle persone sopra descritte, utilizzando le loro professionalità mediante l'affidamento di incarichi che favoriscano la socializzazione degli anziani al fine di sottrarli alla tradizionale risposta assistenziale che non consente di superare l'isolamento o l'emarginazione;RITENUTO che la maggior parte delle attività previste per gli anziani sono limitate all'estate mentre il problema non si esaurisce con la fine di tale periodoIMPEGNAIl Sindaco e gli Assessori competenti ad attivare entro tre mesi un programma di incarichi a persone ultrasessantacinquenni, con reddito mensile netto inferiore a £. 1.000.000, che sfruttino le esperienze e le capacità di tali soggetti attraverso l'esecuzione di attività materiali e/o intellettuali da svolgersi in contesti caratterizzati dalla presenza di giovani (es.: impianti sportivi, asili, scuole, biblioteche, circoli, etc.), con la previsione di un rimborso spese e di copertura assicurativa, destinando a tal fine una somma pari al 10% dello stanziamento previsto dal bilancio di previsione 2000 per gli interventi a favore dei nomadi ed extracomunitari irregolari, e comunque una somma minima di Lire 500.000.000.