Una pubblicazione a sostegno dell'autodeterminazione del popolo eritreo
I confini dell'Eritrea e tutta la cartografia relativa alle convenzioni del 1900 e del 1902 diventeranno una pubblicazione. La notizia a margine di un convegno che si è svolto stamani in Palazzo Vecchio alla presenza dell'assessore ai gemellaggi Eugenio Giani, della presidente del comitato Italia-Eritrea Mila Pieralli, del presidente della sede di Firenze del comitati Italia-Eritrea Giovanni Pallanti, che nel 1992 era vicesindaco di Firenze e sottoscrisse l'accordo di gemellaggio fra Firenze e Asmara, e del monaco eritreo Padre Benedetto dell'Ordine dei Cistercense.I confini dell'attuale Eritrea furono tracciati dall'allora governatore Ferdinando Martini, un fiorentino. Seguirono poi una serie di studi da cui è derivata una cartografia."Si tratta ha detto l'assessore Giani di un contributo alla ricerca dei confini eritrei che sono ben delimitati e che dovranno essere presi in considerazione dal tavolo negoziale dell'Onu, al termine del conflitto fra Etiopia ed Eritrea a difesa dell'indipendenza, autonomia e sovranità dello stato". L'assessore Giani ha ricordato che Firenze è stata la prima città che ha sottoscritto un patto di gemellaggio con Asmara nel 1992, quando vi fu il distacco dell'Eritrea dall'Etiopia. Nei giorni, abbastanza recenti, del conflitto l'assessore Giani si era fatto promotore, assieme ad altre istituzioni, di una campagna di sensibilizzazione nei confronti dell'opinione pubblica per denunciare apertamente l'invasione etiope e per riportare la Pace nelle terre del Corno d'Africa.(fd)Palazzo Vecchio, 17 luglio 2000