Oltre un milione e mezzo i toscani senza licenza media. Al Comune il ruolo di coordinamento del progetto di Educazione degli adulti
Sono oltre un milione mezzo i cittadini toscani che non hanno terminato la scuola dell'obbligo, di questi circa 900 mila non hanno la licenza elementare. I numeri sono stati confermati dall'assessore all'istruzione della Regione Toscana, Paolo Benesperi, che ha chiuso il convegno su Società In-Formazione Le nuove politiche di educazione degli adulti', svoltosi oggi in Palazzo Vecchio.L'incontro, promosso dall'assessorato alla pubblica istruzione del Comune di Firenze e dal quartiere 4, è servito anche per analizzare le novità introdotte dalla Conferenza Stato - Regioni e Enti Locali dello scorso 2 marzo che assegna al Comune il ruolo di coordinatore dei progetti.In un mondo in continua trasformazione, come ha ricordato l'assessore Lastri nel suo intervento, citando un documento della 5^ Conferenza mondiale dell'UNESCO, l'educazione degli adulti deve diventare attività formativa permanente e un aggiornamento costante con l'obiettivo di sviluppare negli individui autonomia di pensiero e di comportamento. Questo soprattutto in una situazione in cui l'analfabetismo non è debellato e si presentano preoccupanti segnali di abbandono scolastico e di assenza di cultura tra i giovani e gli adulti''. Alla già precaria situazione presente tra i cittadini italiani, negli ultimi tempi vanno ad aggiungersi le problematiche dei tanti extracomunitari presenti nel nostro territorio.In questa prima fase ha spiegato l'assessore - occorre individuare un progetto-pilota che faccia da apripista', utilizzando 'il modello rete di reti', ossia coinvolgendo tutti quei soggetti che, negli ultimi anni, hanno svolto attività di educazione degli adulti e focalizzando i reali bisogni di formazione del territorio fiorentino''.Sempre in questa fase vanno individuati bene i futuri operatori, 'che devono avere competenze specifiche'', l'utilizzo delle nuove tecnologie e, infine, un sistema di verifica del lavoro fatto.Il presidente del quartiere 4, Eros Cruccolini, ha presentato i risultati della positiva esperienza fatta nel corso degli ultimi anni nella zona dell'Isolotto.'Ora si tratta di accettare una scommessa ha concluso l'assessore Lastri - se vogliamo sviluppare nel nostro Paese un sistema istituzionale di educazione lungo l'arco della vita garantendoci, in questo modo, uno sviluppo economico e sociale meno traumatico e più democratico''. Nei prossimi mesi sarà costituito il Comitato locale, previsto dall'accordo Stato Regioni Enti Locali, e il progetto pilota proposto dal Comune con gli altri soggetti del territorio sarà elaborato attraverso la costituzione di gruppi sulle seguenti tematiche:- definizione del piano operativo interistituzionale sulle tematiche- definizione del piano operativo per l'analisi dei bisogni- definizione del sistema dei crediti e relativa certificazione- individuazione delle misure di accompagnamento (informazione, orientamento, formazione dei formatori, documentazione, bilancio delle competenze, touring) e dei criteri per il finanziamento della domanda- utilizzo della telematica nei percorsi formativi- individuazione di una rete di aule di autoapprendimento per l'istruzione a distanza. (dm)